AFRICA/SUDAN – ( 12 Febbraio 2015 )

AFRICA/SUDAN – Fame e malattie per gli sfollati del Darfur: servono viveri, farmaci e beni di prima necessità

Deribat (Agenzia Fides) – La popolazione fuggita dalle aree di conflitto situate nell’area vulcanica di Jebel Marra, in Darfur, nella parte occidentale del Sudan, e che ora vive a nord e nella parte orientale di Deribat, lamenta il proliferare di numerose malattie e la penuria di generi alimentari, farmaci e generi di prima necessità. Secondo le organizzazioni umanitarie, dal 1° febbraio sono oltre 36 mila i nuovi sfollati in Nord Darfur a causa del conflitto armato tra le forze governative e movimenti ribelli.
Una fonte dell’emittente radiofonica locale Radio Dabanga riferisce che gli sfollati delle aree da Fanga e Dobo El Omda, nell’East Jebel Marra, hanno malattie della pelle, febbre, diarrea, emicranie. Le malattie della pelle hanno cominciato a diffondersi tra adulti e bambini una settimana fa, con eruzioni cutanee che causano un prurito talmente forte da non far dormire. La maggioranza degli sfollati ha cercato rifugio a Tawila, El Fasher, e nelle località di Um Baru, facendo registrare con un aumento di quasi 16 mila unità rispetto alla settimana precedente.
Occorre un rapido intervento delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie, le quali sostengono che il numero reale potrebbe essere più alto, dato che non sono riusciti ad accedere e verificare la situazione a causa dell’insicurezza a Jebel Marra, dove sono concentrati i combattimenti. L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA) riferisce che le agenzie di aiuto e l’Unamid hanno registrato 4.500 nuovi sfollati che si sono rifugiati nella zona protetta vicino alla base della missione di pace a Um Baru. Stimano che 15.500 persone hanno cercato rifugio nelle vicinanze. Il gruppo rimane in zona durante il giorno e torna a casa di notte. (AP) (12/2/2015 Agenzia Fides)

 

Il testo originale e completo si trova su:


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