ASIA/PAKISTAN – (8 Luglio 2020)

ASIA/PAKISTAN – I Vescovi: preoccupazione per l’aumento della violenza verso le minoranze religiose

Lahore (agenzia Fides) – “Nonostante l’attuale pandemia di Covid-19, che sta ponendo la sua parte di sfide in Pakistan, l’intolleranza religiosa e la discriminazione negli ultimi mesi sono in aumento”: è la denuncia della Commissione nazionale per la Giustizia e la Pace (NCJP), in seno alla Conferenza episcopale del Pakistan.
Nel comunicato inviato all’Agenzia Fides si afferma: “Di recente, Nadeem Joseph, cristiano di Peshawar, è morto a causa delle ferite da arma da fuoco che ha ricevuto il 4 giugno 2020. Alcuni giorni dopo, lui e sua suocera Elizabeth Masih sono stati brutalmente attaccati dal musulmano Salman Khan e dai suoi figli. Nadeem Joseph aveva acquistato una casa nella colonia di Peshawar. È stato colpito a morte solo perché ha acquistato una casa in un’area dominata dai musulmani e i suoi vicini non hanno approvato o tollerato la presenza di un non musulmano nel loro quartiere”. La polizia ha arrestato diversi membri della famiglia di Salman Khan in relazione all’incidente occorso.
La NCJP condanna fermamente questo atto di violenza. In una dichiarazione congiunta, Mons. Joseph Arshad, Presidente della COmmissione, il Direttore nazionale p.Emmanuel Yousaf e il direttore esecutivo Cecil S. Chaudhry dichiarano: “La società pakistana è diventata sempre più intollerante e vivere come una minoranza religiosa sta diventando sempre più difficile. Vi sono molti incidenti simili che non vengono segnalati. Le minoranze religiose continuano a subire discriminazioni come parte della loro vita quotidiana”, si nota, citando il rifiuto di dare scorte di cibo o prestare soccorso ai non musulmani durante la pandemia, o quello della scarsa protezione personale per i lavoratori nella sanità, che sono prima linea. I Vescovi chiedono alle forze dell’ordine di fare tutto il possibile per catturare il principale colpevole che ha brutalmente assassinato Nadeem Joseph e consegnarlo alla giustizia, rilevando la “chiara violazione dei diritti umani” e “un atto contro la legge che non può rimanere impunito”. “La famiglia di Nadeem è in difficoltà ed è in pericolo dopo questo attacco. Il governo deve garantire sicurezza e protezione a loro e a tutte le minoranze religiose”, ha detto l’Arcivescovo Joseph Arshad, Vescovo di Islamabad-Rawalpindi, e Presidente della NCJP.
La Commissione ha inoltre segnalato la recente questione della costruzione di un tempio indù a Islamabad, bloccata da alcuni musulmani estremisti. P. Emmanuel Yousaf Direttore nazionale della NCJP, ha dichiarato: “Questa mossa riflette sicuramente la mancata accettazione per le minoranze religiose che fanno parte di questo paese da secoli. Questo atto mina le garanzie previste all’articolo 20 della Costituzione del Pakistan che consente alle minoranze religiose la libertà di professare la religione e gestire le proprie istituzioni religiose. Il governo deve lavorare per salvaguardare i diritti delle minoranze religiose in Pakistan sanciti dalla nostra Costituzione”.
(PA) (Agenzia Fides 8/7/2020)

 

Il testo originale e completo si trova su:

http://fides.org/it/news/68299-ASIA_PAKISTAN_I_Vescovi_preoccupazione_per_l_aumento_della_violenza_verso_le_minoranze_religiose

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