ASIA/TURCHIA – ( 25 Gennaio )

Censurato il quotidiano armeno “Agos” in Turchia; controlli sulle scuole francesi

Istanbul (Agenzia Fides) – La Turchia ha lanciato al suo interno una serie di provvedimenti in reazione alla legge, approvata dal Senato francese, che criminalizza la negazione del genocidio armeno. In Francia chi nega il genocidio armeno rischia una multa di 45.000 euro e una pena detentiva di un anno. All’interno della nazione Ankara ha censurato il giornale armeno-turco “Agos”: su precise disposizione del Ministero per l’Istruzione, il sito web del giornale (www.agos.com.tr) non è più accessibile nelle scuole in Turchia. Secondo fonti locali, dopo la circolazione di tale notizia sulla stampa turca, il provvedimento sarebbe stato poi parzialmente ritirato. Nei giorni scorsi oltre 10mila persone si sono riunite a Istanbul e hanno marciato in silenzio per ricordare il giornalista di origini armene Hrant Dink, assassinato il 19 gennaio del 2007 fuori dalla sede del giornale “Agos”, che dirigeva.
Intanto fra gli atti di ostilità verso i francesi, il governo ha inviato ispettori per controllare i documenti fiscali della Alta scuola francese “Charles de Grulle” nella capitale turca, suscitando la protesta dell’ambasciatore francese Laurent Billi, mentre circola l’ipotesi di cambiare il nome di “Rue de Paris”, a Istanbul, in “Rue d’Algeria” P. Lorenzo Piretto, OP, pro-Vicario Apostolico di Istanbul, commenta a Fides: “Simo stupiti per il provvedimento approvato in Francia: quella del genocidio armeno è una questione storica molto complessa e non crediamo sia compito di un governo intervenire. Da un lato gli armeni all’estero fanno pressioni ma, dall’altro, gli armeni in Turchia potrebbero subire ritorsioni ed essi stessi hanno manifestato riserve su leggi di tal genere. Oggi gli armeni in Turchia sono una minoranza religiosa riconosciuta dal governo (mentre i cattolici non lo sono), che di recente ha annunciato passi di apertura verso le minoranze riconosciute, come la restituzione di proprietà confiscate. Attualmente gli Armeni Apostolici sono circa 60mila, mentre gli armeni cattolici sono circa 3.000. Sono ben integrati nel tessuto sociale turco e non vivono particolari problemi”. (PA) (Agenzia Fides 25/1/2012)

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