Il Coronavirus nelle zone di guerra
Il Covid-19 preoccupa sempre più nella regione mediorientale e nel nord Africa, in particolare nelle zone interessate da conflitti. In Iran l’epidemia è giunta già da settimane e ora si sta diffondendo anche in altre parti, come Siria e Libia, due Paesi nei quali l’emergenza sanitaria si aggiunge al dramma della guerra. La nostra intervista a Nicola Pedde
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Il Coronavirus si estende a macchia d’olio in tutto il mondo. La preoccupazione della comunità internazionale è rivolta in particolare a quelle zone già duramente colpite dalla guerra o dove l’insufficienza e la scarsa qualità delle strutture sanitarie non consente di affrontare la pandemia in maniera efficace. A queste problematiche – secondo Nicola Pedde, direttore dell’Institute Global Studies – si aggiunge la scarsa trasparenza sui dati reali dei contagi. Numeri preziosi che, a disposizione degli espertiche stanno monitorando la situazione, consentirebbero di tracciare un quadro più veritiero dell’avanzata della pandemia nel mondo.