EGITTO – ( 2 Settembre )

Egitto: il deposto Presidente Morsi rinviato a giudizio



Mohamed Morsi, il presidente destituito a luglio dai militari, è stato rinviato a giudizio per presunte responsabilità nell’uccisione di alcuni manifestanti lo scorso anno: lo ha reso noto la procura generale dell’Egitto, mentre nelle stesse ore era annunciata la formazione di un comitato incaricato di redigere una nuova Costituzione. Nel comunicato diffuso dalla procura, si precisa che Morsi e alcuni dirigenti del suo movimento dei Fratelli musulmani saranno processati per l’uccisione di almeno dieci persone che a dicembre partecipavano a una manifestazione di protesta di fronte al palazzo presidenziale di Al Itihidaya. Secondo l’accusa – riferisce l’agenzia Misna – il capo dello Stato avrebbe ordinato a militanti dei Fratelli musulmani di aprire il fuoco contro i dimostranti dopo che la Guardia repubblicana e il ministero degli Interni si erano rifiutati di obbedire ai suoi ordini. Tra le persone rinviate a giudizio in relazione a questo episodio figura anche Mohamed El Beltagy, un dirigente di spicco dei Fratelli musulmani. Ieri, poco dopo l’annuncio della procura, il presidente ad interim Adly Mansour ha reso noti i componenti del Comitato dei 50 incaricato di redigere una nuova Carta fondamentale sulla base del piano di transizione imposto dai militari dopo il rovesciamento di Morsi. Del gruppo fanno parte vari dirigenti del movimento laico Tamarrod ma anche due esponenti dell’islam politico, l’intellettuale Kamel Al Helbaoui e Bassam Al Zarqa, vice-presidente del partito salafita Al Nour. Rappresentati anche Al Azhar, la più importante istituzione dell’islam sunnita, e le tre Chiese cristiane d’Egitto. (R.P.)

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del sito Radio Vaticana
 
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