GHANA – ( 18 Gennaio )

L’arcivescovo di Accra: islam integralista in crescita in Africa, ma l’Europa non difende il continente



Il fondamentalismo islamico sta crescendo in Africa: dai Paesi arabi si sta diffondendo nel resto del continente, dalla Nigeria alla Somalia e al Mali. Cresce, così, anche la preoccupazione delle Chiese cristiane africane. Sergio Centofanti ne ha parlato con l’arcivescovo di Accra, in Ghana, mons. Charles Palmer-Buckle:RealAudioMP3

R. – Fino al secolo scorso, c’è stata una coesistenza molto pacifica con l’islam africano, perché nell’islam africano non c’erano i fondamentalisti. Diciamo che è da dieci anni in qua che molti musulmani sono andati a studiare in Arabia Saudita, in Egitto, in Kuwait, in Libia e Iran e da questi posti, adesso, stanno portando all’interno dell’islam africano questo fondamentalismo che purtroppo crea problemi all’interno dello stesso islam e all’interno del continente africano. Ma l’islam africano non era caratterizzato dal fondamentalismo.

D. – Sta crescendo quindi anche il ruolo di al Qaeda in Africa?

R. – Che sia al Qaeda, o al Shabaab è difficile da dire. Ma certo, c’è una crescita graduale del fondamentalismo. E allora, si fa presto poi a collaborare con altri fondamentalisti fuori dall’Africa!

D. – Come considerare il ruolo delle potenze occidentali in Africa?

R. – Devo dire, per la verità, che io sono deluso dalle potenze occidentali. Adesso, ad esempio, c’è la Francia che si è impegnata in Mali. Vorrei chiedere: qual è lo scopo reale del coinvolgimento militare, adesso, della Francia? E’ ancora una ri-colonizzazione? Purtroppo la Francia si era impegnata anche nella situazione della Costa d’Avorio e ne abbiamo visto i risultati, alla fine. E’ un Paese che non ha pace e non avrà pace per i prossimi 25 anni, perché le ferite che sarebbe stato necessario arginare, cercare di lenire, questo non l’hanno fatto! Quando vedo interventi di altri Paesi europei, quando si decide – ad esempio – che non si daranno più aiuti finanziari a questo Paese, non si concederà più questo o quell’intervento, io mi domando: è proprio per fare fronte a quella crisi, oppure per creare una situazione molto più difficile, di dipendenza sempre maggiore dall’Europa? Ecco, in questo campo io sono molto deluso dei Paesi europei: non mi fido più, non credo che vogliano sostenere l’Africa per difendere i poveri, quelli che soffrono, gli emarginati. Credo di no.

 
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