INDONESIA – ( 8 Gennaio)

Indonesia: i cattolici festeggiano una nuova chiesa nei pressi di Jakarta

Una nuova chiesa intitolata a San Lorenzo sarà inaugurata verso la metà di gennaio nell’arcidiocesi di Jakarta. Un evento che è motivo di festa per i cattolici indonesiani e una conferma della situazione di relativa pace e armonia interconfessionale che si respira nella capitale del Paese .“La chiesa potrà ospitare fino a duemila fedeli, mentre si sono già registrati oltre diecimila che si aggiungeranno alle oltre 22.860 persone nella vicina parrocchia di Santa Monica, distante solo 6 km”, riferisce ad AsiaNews una giovane coppia di sposi. La chiesa parrocchiale di San Lorenzo è situata nel compound di Alam Sutera a Serpong, a circa 25 chilometri dal centro di Jakarta e sarà sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi della capitale. Il progetto iniziale risale al 2004 ed è opera del sacerdote camilliano, padre Widyosuhardjo, che ha promosso con forza la costruzione di un nuovo luogo di culto. Un cammino lungo sette anni, tra certificazioni necessarie e reperimento di fondi. In un primo momento, la futura parrocchia di San Lorenzo era solo “un piccolo luogo di culto”, legato alla parrocchia di Santa Monica a Serpong. Istituita 15 anni fa, la parrocchia di Santa Monica ha raccolto fedeli di diverse aree, rendendo necessaria la realizzazione di nuove chiese che fossero in grado di accogliere il vasto numero di persone che partecipavano ai riti domenicali, alle funzioni in programma durante la settimana e in occasione delle principali festività. Negli anni, sono così sorte le parrocchie di Sant’Odilia e Sant’Elena. La parrocchia di San Lorenzo sarà la terza della zona e, secondo le previsioni, sarà colma di fedeli come le due che l’hanno preceduta nel corso degli anni. Intanto, il 3 gennaio scorso, sempre ad Alam Sutera, si è tenuta una celebrazione promossa da leader cristiani, che ha visto la partecipazione di fedeli musulmani provenienti dal Tangerang del Sud e da Banten. L’arcivescovo di Jakarta, mons. Ignatius Suharyo, e il vescovo di Bogor, Michael Angkur, insieme con 13 sacerdoti provenienti da varie parrocchie, hanno celebrato una Messa, pregato per la pace e promosso il dialogo interreligioso.

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