IRAQ – (19 Ottobre 2017)

Iraq. Appello patriarca Sako: popolo viene prima dei pozzi petroliferi

Il Patriarca caldeo Sako - AFP

Il Patriarca caldeo Sako – AFP

19/10/2017 14:17

Serve una “cooperazione” fra i leader irakeni, per dare vita a un “fronte comune” contro il pericolo di “nuovi conflitti”, perseguendo l’obiettivo primario di “proteggere le persone prima ancora dei pozzi petroliferi”. È quanto sottolinea il patriarca caldeo mar Louis Raphael Sako, in un appello alla nazione consegnato ieri al Presidente della Repubblica Fuad Masum e inviato all’agenzia AsiaNews.

Nella lettera il presule auspica la creazione di una “nazione civile moderna e forte, sotto una consolidata guida politica”, in grado di “avviare riforme nei settori economico, sociale e culturale”. E rinnova l’invito già espresso più volte in passato di un dialogo sincero fra Baghdad ed Erbil, mettendo da parte “lo spirito di vendetta, il sospetto, le rappresaglie o i discorsi di fuoco”.

Intanto l’esercito iracheno dopo la presa di Kirkuk ha conquistato altre porzioni di territorio fino a poco tempo fa nelle mani dei curdi, concentrate nella provincia di Ninive e di Diyala. In una nota ufficiale i militari confermano che le forze governative “hanno ripreso il controllo di Khanaqin e Jalawla” e di Makhmur, Bashiqa, Sinjar e della diga di Mosul. Secondo alcune fonti le forze irakene avrebbero inoltre intimato ai Peshmerga (i combattenti curdi) di ritirarsi dalla piana di Ninive, in particolare dalle cittadine cristiane di Teleskof e Alqosh, Il timore è che possano divampare nuovi scontri nelle prossime ore.

In questa situazione di forte tensione, il Patriarca Sako ha rinnovato l’invito alle parti per un dialogo sincero per trovare una soluzione alla crisi.

Il testo originale e completo si trova su:

http://it.radiovaticana.va/news/2017/10/19/iraq_appello_patriarca_sako_popolo_viene_prima_di_petrolio/1343998

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