IRAQ – ( 25 Luglio )

Medio Oriente

Più di 800 morti. «Hamas apre alla tregua»
 
 

Supera quota 800 il bilancio delle vittime, in gran parte civili, nella Striscia di Gaza, mentre gli Stati Uniti attraverso il segretario di Stato John Kerry intensificano le pressioni per arrivare a un cessate il fuoco, dopo l’uccisione giovedì di 15 persone rifugiate in una scuola gestita dall’Onu.

Fonti palestinesi hanno riferito al quotidiano arabo Al-Hayat che Hamas ha acconsentito, in linea
di principio, al cessate il fuoco in cambio di garanzie sul rilascio dei detenuti e sull’estensione dei diritti di pesca.

L’esercito israeliano ha spiegato di essere stato attaccato da militanti palestinesi operanti nell’area della scuola e di aver risposto al fuoco, accusando inoltre Hamas di aver evitato ogni evacuazione. Ambienti diplomatici Usa sottolineano il crescente disappunto del segretario di Stato per la situazione, ma resta cautela sui progressi della mediazione portata avanti da Kerry e che coinvolge anche Egitto, Turchia, Qatar e Autorità palestinese.

Secondo alcune fonti il cessate il fuoco potrebbe essere raggiunto la settimana prossima, in occasione della fine del Ramadan. Il premier israeliano Benjamin Netanyauh riunirà oggi, venerdì, il comitato di sicurezza per discutere l’ipotesi di una limitata tregua umanitaria che, secondo fonti, potrebbe inizialmente durare sette giorni. e perdite israeliane subite nel corso dell’azione di terra a Gaza ammontano al momento a 32 soldati.

Gli scontri nella Striscia stanno causando tensioni anche in Cisgiordania e a Gerusalemme, dove cresce la protesta palestinese. In Cisgiordania 10.000 palestinesi hanno dato vita ad una marcia di solidarietà con Gaza, lanciando pietre e molotov contro un check point dell’esercito israeliano; secondo fonti mediche palestinesi la risposta armata ha causato 4 morti e 200 feriti.

Massicce manifestazioni di protesta anti-Israele sono annunciate in Iran, nell’ultimo venerdì del Ramadan. La televisione di Teheran ha precisato che sono previsti raduni in oltre 700 città. A Teheran molti dimostranti hanno sfilato verso l’università portando striscioni con scritte “Morte a Israele” e “Morte all’America”.

 

 

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http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/gaza-bombe-hamas-tregua-kerry.aspx

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