LIBANO – ( 2 Giugno )

Il conflitto siriano sconfina in Libano. Autobomoba a Damasco, drammatica la situazione a Qusayr



Il conflitto siriano ha nuovamente varcato i confini del Libano: ”numerosi combattenti”, infatti, sono rimasti uccisi in una violenta battaglia nei pressi della cittadina di Baalbeck, roccaforte del movimento sciita Hezbollah. Intanto Damasco, sconquassata dall’ennesima autobomba, fa sapere che ”appena saranno terminate le operazioni militari”, consentirà l’accesso alla Croce Rossa a Qusayr, nella provincia di Homs, teatro da settimane di una furiosa battaglia tra forze governative e ribelli anti-regime. Marina Calculli:RealAudioMP3

L’ennesima giornata di guerra è cominciata con un’autobomba che ieri mattina a Damasco, nel quartiere di Jobar, ha ucciso nove agenti di polizia. L’attentato non è stato rivendicato anche se lo stile sembrerebbe ricondurre alla Jabhat al-Nousra, il gruppo di combattenti affiliati ad al-Qaeda e prevalentemente composto da stranieri da un anno penetrato in Siria per combattere il regime di Asad. A Qusayr, invece, dove è in corso dal 19 maggio una battaglia durissima tra ribelli e l’esercito di Asad, affiancato dalle milizie di Hezbollah, la situazione è disperata: non c’è acqua, cibo e gli aiuti umanitari non riescono a soccorrere gli abitanti sotto assedio. E proprio questa battaglia, per il coinvolgmento esplicito degli Hezbollah, ha fatto sconfinare il conflitto siriano in Libano per la prima volta in modo così pericoloso. Dei ribelli siriani sono penetrati ieri assaltando Baalbek, sede di un sito archeologico romano nella valle della Bekka, roccaforte del Partito di Dio. Nei combattimenti si contano già diversi morti mentre le sorti del Libano sembrano sempre più ineluttabilmente dipendenti da ciò che succede oltreconfine.

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del sito Radio Vaticana
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