Dall’inizio dell’anno si sono moltiplicati in Libia le intimidazioni contro gli occidentali e in genere i non-musulmani. Ma è la prima volta che si verificano episodi del genere in Tripolitania.
Nei giorni scorsi circa 100 persone con passaporto egiziano sono state arrestate con l’accusa di “proselitismo”, mentre il 28 febbraio uomini armati hanno assaltato una chiesa copta, aggredendo un sacerdote ed il suo aiutante.
Ieri infine, i miliziani di Ansar al Sharia hanno circondato la scuola europea a Bengasi, accusando gli insegnanti di diffondere la pornografia, per aver distribuito agli studenti un testo di educazione sessuale. L’azione dimostrativa si è risolta senza incidenti, anche se lo staff della scuola è rimasto scosso dalla vicenda.
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