NIGERIA – ( 6 Aprile )

Almeno 17 morti in un attacco in Nigeria. Nessuna notizia dei sacerdoti rapiti in Camerun



Decine di morti in Nigeria in due diversi attacchi: le autorità hanno annunciato ieri pomeriggio che sabato un assalto di pastori di etnia Fulani ha fatto 30 vittime nello stato nord-occidentale di Zamfara. E ieri nello Stato di Yobe, nel nord-est, i morti sono stati 17: una strage attribuita agli integralisti islamici di Boko Haram. Intanto, dal Camerun, ancora nessuna notizia dei tre missionari rapiti, si ritiene, dallo stesso gruppo fondamentalista. Davide Maggiore:RealAudioMP3

Mani diverse, ma stesse modalità d’azione, negli attacchi in Nigeria: uomini armati sono entrati nei centri abitati sparando a raffica. Nello stato di Zamfara il bersaglio era una riunione di leader locali; a Buna Gari, in quello di Yobe, sono stati presi di mira anche i fedeli islamici che pregavano in una moschea. Qui, prima di fuggire, gli assalitori hanno incendiato case e auto, ha riferito un portavoce governativo, attribuendo l’azione a Boko Haram. Anche in Camerun si sospetta del gruppo, dopo il rapimento dei sacerdoti vicentini Gianantonio Allegri e Giampaolo Marta e della suora canadese Gilberte Bussier. A coordinare le ricerche è il ministro della Difesa camerunense, e le strade per la Nigeria sono controllate. Il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, ha invitato alla prudenza nel ricostruire i fatti: “Dopo il rapimento – ha ricordato – non c’è stato più nessun contatto con i missionari” e le ipotesi sui rapitori o sul “ritrovamento di un deposito di armi” per ora “non trovano conferme”. “Tutta la diocesi prega” per i religiosi, ha aggiunto mons. Pizziol, che è in contatto da ieri con il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin.

Ultimo aggiornamento: 7 aprile

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del sito Radio Vaticana
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