NIGERIA – (6 Settembre)

Oltre 50 morti negli scontri in Nigeria. L'arcivescovo di Jos: dietro le violenze c'è la povertà

Proseguono gli scontri interetnici nella regione di Jos, una città della Nigeria centrale. Da lunedì scorso i morti sono oltre 50. Ad opporsi sono due gruppi etnici di fede cristiana e musulmana. Ma le cause delle violenze non sono religiose: lo afferma, al microfono diChristopher Wells, l’arcivescovo di Jos, Ignatius Ayau Kaigama:  RealAudio    MP3

R. – It is very convenient for those…
Alle autorità conviene dire che l’intera crisi sia causata da motivi religiosi. I cristiani e i musulmani stanno lottando, non lo nego, e c’è tensione in questo senso, ma i fattori che stanno alimentando questa crisi sono principalmente di carattere etnico ed economico e sono profondamente radicati nella realtà storica di questa regione. Tra le cause c’è la lotta per il potere politico locale e il controllo delle zone agricole più fertili. Devono essere trovate con urgenza delle soluzioni, ma questo non viene fatto. Ci si comporta come lo struzzo, che mette la testa sotto la sabbia, sperando che i problemi passino, ma purtroppo i problemi non passeranno con questo atteggiamento e se le questioni non saranno affrontate e risolte, i giovani saranno sempre più esasperati e diventeranno sempre più violenti.

D. – Cosa state facendo come Chiesa?

R. – We have to create this atmosphere of friendship…
Dobbiamo creare un’atmosfera di amicizia e solidarietà tra noi e i musulmani. E’ quello che stiamo cercando di fare come Chiesa. Abbiamo contattato i leader islamici e insieme con loro abbiamo lanciato un appello a porre fine alle violenze. I leader musulmani hanno risposto molto positivamente a questa nostra iniziativa e sono stati molto felici di questo contatto. Anche loro sono molto preoccupati del fatto che i nostri giovani stiano assorbendo una cultura della morte, e della violenza, invece che una cultura d’amore”. (ap)
 

 
Il testo completo si trova su:
 
condividi su