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PAKISTAN/ITALIA – (24 Maggio 2018)

Il caso. Rapita e portata in Pakistan ad abortire, ora Farah è in Italia


Redazioni Interni giovedì 24 maggio 2018
La giovane, riportata in patria con l’inganno del padre, è atterrata questa mattina a Malpensa. Alfano: finalmente ora si trova in un luogo sicuro
Farah nell'ambasciata italiana (Immagine messa su Twitter dalla Farnesina)

Farah nell’ambasciata italiana (Immagine messa su Twitter dalla Farnesina)

Farah è finalmente tornata in Italia e si trova adesso in un luogo sicuro. Grazie al lavoro diplomatico dell’ambasciata italiana a Islamabad e alla collaborazione con le autorità pakistane”. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano annuncia su twitter l’arrivo in Italia della giovane pachistana, abitante a Verona e costretta, con l’inganno del padre a rientrare in Pakistan e ad abortire.

Dopo alcuni giorni trascorsi nella residenza dell’ambasciatore italiano ad Islamabad. È atterrata all’aeroporto di Malpensa su un volo in arrivo da Abu Dhabi, stamattina alle 7.30. La diciannovenne ha passato i controlli di rito ed è poi stata fatta uscire dallo
scalo da un passaggio secondario.

E’ la fine di una terribile e drammatica storia, iniziata alcune settimane fa, quando Farah, 17 anni, scopre di essere incinta di un suo coetaneo, un ragazzo italiano di origini pachistane . “No l’ho ancora sentita, non so dove sia adesso, ma spero di poter vederla presto” ha dichiarato Christian, il 19enne fidanzato. Farah raggiungerà in mattinata Verona, forse per essere sentita brevemente in Questura, prima di essere trasferita in un luogo segreto e protetto. In città risiede ancora il padre della ragazza – atteso nella primavera 2019 da un’udienza in Tribunale per l’accusa di maltrattamenti in famiglia – ed un fratello, che gestisce con il genitore due negozi di riparazione di telefoni.

© Riproduzione riservata

Il testo originale e completo si trova su:

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/farah-e-in-italia

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