<< Le azioni sono solo secondo le intenzioni; a ogni uomo solo quanto intese [fare] >>. Il testo un po’ enigmatico che apre il Sahîh di al-Buhârî, principale raccolta di hadît dell’islam sunnita, è la traccia letteraria ispiratrice di una ricerca che si propone di esplorare il rapporto tra intenzione e azione attraverso lo studio di tre strati di fonti dell’epoca formativa: il Corano, la letteratura ascetica e quella giuridica. La tesi di fondo è che, nell’approfondire la relazione complessa e variegata tra il “lato segreto” delle azioni e quanto di queste appare all’esterno, si possa cogliere meglio la natura dell’islam come sistema strettamente integrato di religione, etica e diritto. Per questa via si svela al lettore qualcosa di più anche della coscienza e del mondo interiore dei musulmani con i quali viviamo oggi, nella ricerca di vie di dialogo e stima reciproca.
Ignazio De Francesco, monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, ha vissuto in Medio Oriente. Si occupa di letteratura cristiana antica in lingua siriaca e di fonti ascetiche islamiche. Tra le sue pubblicazioni: Inni sul Paradiso di Efrem il Sirio (2006); Il digiuno nella Chiesa antica ( 2011 ), in collaborazione con C. Noce e M.B. Artioli; Il Dio interiore: detti dei precursori del sufismo islamico ( 2008 ); Detti islamici di Gesù ( 2009), in collaborazione con S. Chialà.
Il testo è in vendita al pubblico al prezzo di 15 Euro.