SIRIA – ( 13 Giugno 2016 )

Siria: presto l’apertura dell’ospedale cristiano di Hassakè

L'arcivescovo Jacques Behnan Hindo - RV

L’arcivescovo Jacques Behnan Hindo – RV

L’apertura dei servizi al pubblico è prevista per il primo gennaio del 2017: se tutto procede secondo i programmi, per quella data i lavori di restauro saranno completati, e ad Hassakè l’ospedale più grande e attrezzato della regione siriana nord-orientale di Jazira potrà finalmente iniziare la sua missione a favore di tutta la popolazione locale, stremata dalla guerra, a partire da chi è più in difficoltà e non può permettersi cure mediche. “E’ un segno di speranza e anche della nostra tenacia ad andare avanti, nonostante la tragedia che ci è toccato di vivere” sottolinea all’agenzia Fides  l’arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo, alla guida dell’arcidiocesi siro-cattolica di Hassakè-Nisibi.

Pronta un’equipe di 10 medici, nove cristiani e un musulmano
La vicenda dell’ospedale di Hassakè è essa stessa un simbolo del tremendo testa-coda vissuto da tutta la nazione siriana negli ultimi anni. Il progetto di creare un presidio sanitario moderno e efficiente a servizio della popolazione locale era stato perseguito con determinazione da una equipe di 10 medici, nove cristiani e un musulmano, che avevano trovato i fondi e ottenuto le autorizzazioni necessarie. L’arcidiocesi siro cattolica aveva messo a disposizione i terreni per la costruzione dell’edificio. L’inaugurazione dell’ospedale era stata programmata entro il 2011, ma poi tutto è saltato con l’inizio del conflitto. Nell’evolvere tragico degli eventi, l’ospedale è stato trasformato in una base logistica delle milizie curde ed è stato anche bombardato dall’artiglieria dell’esercito governativo, per poi tornare di nuovo sotto controllo dei militari curdi.

I nuovi reparti potrebbero essere aperti con il nuovo anno
​“Finalmente, dopo faticose trattative” riferisce all’agenzia Fides l’arcivescovo Jacques Behnan Hindo “abbiamo avuto dai soldati curdi l’assicurazione che presto lasceranno libera la struttura, e abbiamo sottoscritto il contratto finale. Dovremo restaurare le parti danneggiate, ma se tutto va bene, potremo aprire con il nuovo anno i primi reparti. Nei progetti che abbiamo, sarà il più grande ospedale della regione, con 6 mila metri quadrati di laboratori e reparti per curare anche le patologie oncologiche e cardiologiche. Sarà anche un segno importante che i cristiani possono e vogliono realizzare opere che siano sempre al servizio di tutti, fuori da ogni settarismo”. (G.V.) 

Il testo originale e completo si trova su:

http://it.radiovaticana.va/news/2016/06/13/siria_presto_lapertura_dellospedale_cristiano_di_hassakè

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