ASIA/SIRIA – Autobomba davanti a una chiesa nella Siria nordorientale
Raqqah si trova nella provincia di Jazirah, sulla riva nord dell’Eufrate, nella parte orientale della Siria, al confine con la Turchia. Da alcuni giorni la provincia è teatro di forti scontri e città come Deir Ezzor, Hassaké, Qamishli, Ras Al-Ayn sono fortemente destabilizzate, per la presenza di fazioni diverse (curdi, arabi, sunniti) in conflitto fra loro e con le forze lealiste. A causa della totale insicurezza, del banditismo e della presenza di combattenti stranieri, la larga maggioranza dei fedeli cristiani, delle diverse comunità (principalmente assiri, siro-ortodossi e siro-cattolici, con piccoli gruppi di armeni) sono fuggiti, come ha riferito allAgenzia Fides Sua Ecc. Mons. Eustathius Matta Roham, Arcivescovo siro-ortodosso di Jazirah ed Eufrate (vedi Fides 12/11/2012). Nella piccola città frontaliera di Ras Al-Ayn, al confine turco-siriano, la presenza di circa duemila combattenti stranieri, a fianco dei ribelli, ha spinto la piccola comunità cristiana a rifugiarsi ad Hassaké, ma anche qui la situazione è precaria, raccontano a Fides alcuni testimoni oculari cristiani, esprimendo forti preoccupazioni per la sorte dei civili. Lattentato odierno si aggiunge alla distruzione della chiesa evangelica di Damasco (vedi Fides 10/11/2012), e allesplosione davanti alla chiesa siro-ortodossa a Deir Ezzor (vedi Fides 27/10/2012). (PA) (Agenzia Fides 13/11/2012)
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