SIRIA – ( 20 Aprile 2016 )

Siria: massacro di civili nella provincia di Idlib

 - REUTERS

– REUTERS

Decine di civili sono morti ieri in Siria nella provincia di Idlib. Si tratta di uno dei massacri più gravi dall’inizio della tregua, il 27 febbraio scorso, a rischio tanto quanto la prosecuzione dei negoziati indiretti in corso a Ginevra, nonostante Washington e Mosca ribadiscano il contrario. Il servizio di Roberto Piermarini:

Nonostante quanto assicurato dall’inviato speciale dell’Onu, Staffan de Mistura, secondo il quale i negoziati a Ginevra sarebbero continuati e solo venerdì si sarebbe fatto il punto, il coordinatore delle opposizioni non ha sentito ragioni. La delegazione ufficiale ha lasciato nella città svizzera solo una rappresentanza tecnica. “Le trattative sono inaccettabili mentre il nostro popolo è ridotto alla fame e bombardato”, ha detto Riad Hijab, chiedendo “un calendario chiaro per la transizione” e l’esclusione del presidente Assad. Washington e Mosca provano a rassicurare. La Russia, a sostegno del regime, definisce la decisione una “vittoria degli estremisti”, ma ripete che i negoziati non sono congelati. Dello stesso parere il presidente americano Obama che, tuttavia, avverte l’omologo russo Putin: la Siria – ha detto – “sta iniziando a sfilacciarsi più velocemente” e occorre una totale sintonia per proseguire. In realtà, sul terreno ieri è stata una giornata di sangue. Due raid governativi su luoghi affollati nella provincia di Idlib, hanno provocato la morte di almeno 44 civili, tra cui 3 bambini. E non si fermano i colpi di mortaio tra il nord siriano, controllato da miliziani del sedicente Stato islamico, e la provincia turca di Kilis. Situazione critica anche intorno ad Aleppo, dove sarebbero intrappolate più di 100.000 persone bisognose di aiuti umanitari.

Il testo originale e completo si trova su:

http://it.radiovaticana.va/news/2016/04/20/siria_massacro_di_civili_nella_provincia_di_idlib/1224083

condividi su