SIRIA/LIBANO – ( 3 Settembre )

SIRIA – LIBANO – VATICANO

Intellettuale musulmano: Pregheremo con il Papa per la pace in Siria

Ridwan Al-Sayyd, professore di islamistica a Beirut, invita la comunità internazionale ad ascoltare le parole del Papa. La Giornata di preghiera per la pace in Siria “un’occasione per aprire le porte a una soluzione pacifica del conflitto. Un’azione armata in Siria farà esplodere una guerra in tutto il Medio Oriente”.

Beirut (AsiaNews) – “La Giornata di preghiera per la Siria indetta dal papa è fondamentale per aprire le porte a una soluzione pacifica, invece di azioni di guerra che aumenterebbero ancora di più le sofferenze del popolo siriano e libanese”. È quanto afferma ad AsiaNews Ridwan Al-Sayyd, musulmano ed esperto di islam per la rivista al-Ijtihad e in passato docente di studi islamici nelle università di Harvard e Chicago (Stati Uniti). “I musulmani libanesi – continua – sono grati al papa per il suo impegno in favore della pace. La nostra speranza è che la Giornata di preghiera del 7 settembre e gli appelli di Francesco contro la guerra possano fermare la crisi in Siria e in Libano”. Lo studioso sottolinea che i musulmani aderiranno all’iniziativa e faranno di tutto per diffonderla.

Per al-Sayyd tutte le popolazioni di Siria e Libano soffrono per le violenze della guerra fra il regime di Bashar al-Assad e i ribelli. “Finora – spiega – nessuno ha preso in considerazione una soluzione diplomatica del conflitto. Ciò ha fatto debordare la guerra in Libano, rendendo impossibile nel breve periodo la riconciliazione delle varie fazioni in lotta”. Lo studioso invita la comunità internazionale ad ascoltare la voce di papa Francesco: “La Siria ha bisogno di pace – conclude – l’infiltrazione di Hezbollah, di elementi esterni al Paese e le mosse degli Stati Uniti per un’azione armata potrebbero far esplodere una guerra in tutta la regione”. (S.C.)

Il testo completo si trova su:

http://www.asianews.it/notizie-it/Intellettuale-musulmano:-Pregheremo-con-il-Papa-per-la-pace-in-Siria-28911.html

 

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