STRISCIA DI GAZA – ( 21 Novembre )

11:27STRISCIA DI GAZA: “LA PAURA È COSÌ FORTE CHE TI AGGHIACCIA”

 

“Quello che mi ha colpito in questi giorni è il fatto che nessuno urla: non ho mai sentito un urlo di paura. Perché la paura è così forte, che ti agghiaccia e non riesci a reagire, a emettere suoni. Dopo un periodo di silenzio, cerchi di riparlare e muoverti normalmente. Ma all’inizio senti dentro il ghiaccio. Dopo il rombo fortissimo della bomba, ti guardi attorno, ti accerti se sei ancora vivo, se è crollato qualcosa. E poi reagisci”. A parlare in un’intervista al Sir (clicca qui) sulla situazione della popolazione nella Striscia di Gaza è F.S., italiana che da circa 10 anni vive in un Focolare della Terra Santa. Per motivi di sicurezza preferisce rimanere nell’anonimato. Faceva parte del gruppo di cooperanti rimasti bloccati a Gaza. Quando le condizioni di sicurezza lo hanno consentito, domenica scorsa il gruppo è stato fatto salire su un apposito convoglio richiesto dall’Unità di crisi e dal Consolato generale a Gerusalemme e organizzato dal dispositivo Unrwa delle Nazioni Unite. La focolarina italiana parla soprattutto della comunità cristiana presente a Gaza: “Eravamo insieme: e questo stare insieme era l’aiuto più importante. Mi ha aiutato a superare la paura. Non pensavano a se stessi o a nascondersi o a mettere da parte le provviste. Pensavano a noi. Ci tiravano su, ci dicevano che i bombardamenti erano guidati su punti strategici. Magari non era vero, me ce lo dicevano per rincuorarci”.
 

 
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