USA – ( 25 Maggio 2016 )

USA, rifugiati. Cristiani? Pochi, anzi meno…

I rifugiati cristiani siriani non sembrano essere graditi negli Stati Uniti. Nell’ultimo mese, secondo quanto afferma il Catholic News Service, dei 499 rifugiati dal Paese dove l’amministrazione Obama con i suoi alleati – Turchia, Arabia saudita, Qatar – appoggia formazioni di chiaro stampo terroristico, nessuno è cristiano.
 
 
 
25/05/2016

I rifugiati cristiani siriani non sembrano essere graditi negli Stati Uniti. Nell’ultimo mese, secondo quanto afferma il Catholic News Service, dei 499 rifugiati dal Paese dove l’amministrazione Obama con i suoi alleati – Turchia, Arabia saudita, Qatar – appoggia formazioni di chiaro stampo terroristico, nessuno è cristiano. 495 di loro sono definiti come musulmani sunniti, e gli altri quattro semplicemente musulmani, dal centro che elabora i dati sui rifugiati. Ma i dati di questo mese non sono un’eccezione: dei 2235 rifugiati siriani accolti negli USA, solo dieci (lo 0.44 per cento) sono cristiani. Tre cattolici, due ortodossi un greco ortodosso e quattro identificati semplicemente come cristiani. Da notare che i cristiani sono la maggior minoranza religiosa in Siria, circa il 10 per cento della popolazione globale. E bisogna ricordare anche che i cristiani sono, come gli alauiti, la minoranza maggiormente presa a bersaglio dalla persecuzione dei jihadisti. Dopo gli attacchi a Parigi e a Bruxelles i responsabili USA temono che i jihadisti possano usare il canale dei rifugiati per infiltrare loro uomini in Occidente. Il direttore dell’Intelligence James Clapper ha detto a un Comitato del Senato che l’ISIS Stava “utilizzando il torrente di migranti (verso l’Europa) per inserire dei loro agenti nel flusso”. iria, Padre Ibrahim: “Aleppo svuotata da cristiani, 2/3 scappati”. Parroco Comunità latina al Tg2000: “Ad Aleppo rimaste 12 mila famiglie. C’è amarezza” Intanto a TV2000 ha parlato un sacerdote cattolico che è ad Aleppo. “I cristiani che hanno lasciato Aleppo sono i 2/3. Sono rimaste 12 mila famiglie, circa 60 mila cristiani. Ma oggi c’è il rischio di svuotare Aleppo dai cristiani”. Così ha detto Padre Ibrahim Alsabagh, parroco Comunità latina ad Aleppo, commentando la notizia del missile sparato dai jihadisti che sabato 21 maggio ha colpito la Scuola di Terra Santa di Aleppo in Siria, mirando evidentemente a terrorizzare i civili. “Tantissimi cristiani – ha spiegato il parroco – hanno resistito all’idea di lasciare il Paese perché attaccati alla loro terra e chiamati a dare testimonianza proprio in Siria. Dopo quest’ultimo attacco anche i cristiani che non avrebbero mai lasciato il Paese da quindici giorni stanno pensando di scappare dalla Siria. Ora l’idea è quella di lasciare tutto”. “La situazione – ha aggiunto il parroco – è drammatica. La gente aveva deciso di continuare a vivere ad Aleppo anche senz’acqua, senza elettricità e con il caro vita, ma l’attacco al Collegio di Terra Santa dimostra che nessuna zona è stata risparmiata”. “Quando una famiglia di Aleppo ci dice di voler andare via – ha concluso il parroco – non riusciamo a dire nulla. Non possiamo obbligare le famiglie a rimanere. Accogliamo con amarezza sempre questi annunci e possiamo solo pregare. Facciamo di tutto per alleggerire la vita e la ‘croce’ qui in Siria ma dobbiamo rispettare la loro libertà”. 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2016/05/25/blogs/san-pietro-e-dintorni/usa-rifugiati-cristiani-pochi-anzi-meno-1yhVZIJhAttlwAHn9U4rHK/pagina.html

 

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