YEMEN/A. SAUDITA – ( 30 Marzo 2016 )

YEMEN – A. SAUDITA – ONU

Onu: i raid sauditi in Yemen ogni giorno uccidono o mutilano sei bambini

 

Secondo le Nazioni Unite la guerra ha assunto proporzioni “terrificanti” per i più giovani. Un terzo delle oltre 3mila vittime ha meno di 18 anni. In un anno sono deceduti 10mila bambini per mancanza di vaccini e di cure. Altri 320mila con grave malnutrizione. Istruzione negata, chiuse 1600 scuole e altre 50 oggetto di attacchi. In 848 occasioni minori coinvolti nel conflitto. 

 

Sanaa (AsiaNews/Agenzie) – Ogni giorno, dall’inizio dei raid aerei della coalizione a guida saudita in Yemen nel marzo dello scorso anno, almeno sei bambini sono stati uccisi o mutilati a causa dei bombardamenti. È quanto affermano fonti delle Nazioni Unite, secondo cui il conflitto sta assumendo proporzioni “terrificanti” per i più giovani. In un rapporto pubblicato in questi giorni, l’Unicef – agenzia Onu per l’infanzia – sottolinea che circa un terzo degli oltre 3mila civili uccisi nel Paese arabo è composto da bambini. 

Julien Harneis, rappresentante Unicef in Yemen, afferma che “i bambini non sono al sicuro da nessuna parte in Yemen”, e che anche “giocare o dormire è diventato pericoloso”. Nell’ultimo anno sarebbero morti almeno 10mila bambini al di sotto dei cinque anni per malattie curabili con facilità, a causa dell’esaurimento dei vaccini e per la mancanza di cure mediche adeguate. 

La scorsa settimana sono emersi alcuni (timidi) spiragli di una svolta nel contesto del conflitto, quando i fronti in lotta hanno concordato il raggiungimento di un cessate il fuoco in vista dei colloqui di pace in programma il 18 aprile. Da più parti si auspica nella tregua, per fermare l’escalation di una guerra che ha messo in ginocchio una nazione che era già fra le più povere al mondo. 

Secondo stime Onu l’82% della popolazione ha un “disperato” bisogno di aiuti umanitari, con almeno 320mila bambini considerati “gravemente malnutriti”. La scala delle sofferenze, aggiungono, ha raggiunto livelli “sconcertanti”. Inoltre, i servizi di base e le infrastrutture sono “sull’orlo del collasso totale”. Nell’ultimo anno almeno 63 strutture sanitarie sono state oggetto di attacchi e tre sono state occupate per scopi militari. 

Spesso i bambini non possono frequentare le scuole, anch’esse obiettivo di “attacchi diretti” in 50 occasioni; altre 50 sono state occupate dai combattenti. Circa 1600 scuole restano chiuse per motivi di sicurezza o perché danneggiate; altre sono infine utilizzate per ospitare una parte dei 2,4 milioni di sfollati interni a causa del conflitto. Infine, vi sono stati 848 casi di minori coinvolti nel conflitto, alcuni dei quali avevano meno di 10 anni. 

Dal gennaio dello scorso anno la nazione del Golfo è teatro di un sanguinoso conflitto interno che vede opposte la leadership sunnita, sostenuta dall’Arabia Saudita, e i ribelli sciiti Houthi, vicini all’Iran. Nel marzo 2015 i sauditi, a capo di una coalizione araba, hanno lanciato raid aerei contro i ribelli nel tentativo di liberare la capitale Sana’a e riconsegnare il Paese al presidente (prima in esilio, poi rientrato) Abdu Rabu Mansour Hadi. Per l’Arabia Saudita gli Houthi, alleati alle forze fedeli all’ex presidente Ali Abdullah Saleh, sono sostenute sul piano militare dall’Iran; un’accusa che Teheran respinge. Nel Paese sono inoltre attivi gruppi estremisti legati ad al Qaeda e milizie jihadiste legate allo Stato islamico, che hanno contribuito ad aumentare la spirale di violenza e terrore.

Secondo fonti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nella guerra sono morte più di 6.200 persone; per le Nazioni Unite vi è il forte rischio di “catastrofe umanitaria” in Yemen. 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.asianews.it/notizie-it/Onu:-i-raid-sauditi-in-Yemen-ogni-giorno-uccidono-o-mutilano-sei-bambini–37072.html

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