Juba (Agenzia Fides) – La situazione degli sfollati di Abyei rimane drammatica, nonostante larrivo di alcuni aiuti umanitari dice allAgenzia Fides Mons. Roko Taban Mousa, Amministratore Apostolico di Malakal, nel sud Sudan, nella cui giurisdizione rientra Abyei, area contesa tra nord e sud Sudan. Lomonimo capoluogo è stata occupata dai militari di Khartoum il 21 maggio (vedi Fides 25/5/2011). Decine di migliaia di abitanti sono fuggiti provocando una grave crisi umanitaria. Decine di migliaia di persone vivono ancora alladdiaccio nella boscaglia, sotto la pioggia incessante. Cibo e medicinali continuano a scarseggiare. Particolarmente drammatica è la situazione delle mamme, che sono state costrette a partorire lungo il ciglio della strada dei neonati che sono preda della malaria e della dissenteria dice Mons. Mousa.
Nord e Sud Sudan hanno raggiunto un accordo che prevede linvio ad Abyei di 4.200 Caschi Blu etiopici, il ritiro dei soldati di Khartoum e la smilitarizzazione della zona (vedi Fides 21/6/2011). Lavvio del dispiegamento delle truppe dellONU è previsto dopo il 9 luglio (la data fissata per la proclamazione dellindipendenza del sud Sudan). Si spera che, quando finalmente i Caschi Blu etiopici si saranno dispiegati, la popolazione riprenda fiducia e faccia ritorno ad Abyei, riprendendo a coltivare la terra dice lAmministratore Apostolico di Malakal. Un ritorno difficile perché, come sottolinea Mons. Mousa, diverse abitazioni di Abyei sono state saccheggiate e distrutte dalle truppe del nord Sudan.
Per quanto riguarda il Sud Kordofan, laltra regione al centro delle tensioni tra nord e sud Sudan, Mons. Mousa riferisce che la situazione non è chiara, anche perché ai giornalisti non è permesso recarvisi. È quindi difficile accertare da testimoni indipendenti quello che sta succedendo nellarea. Si sa comunque che nel sud Kordofan la situazione umanitaria è molto grave conclude lAmministratore Apostolico di Malakal. (L.M.) (Agenzia Fides 1/7/2011)
Nord e Sud Sudan hanno raggiunto un accordo che prevede linvio ad Abyei di 4.200 Caschi Blu etiopici, il ritiro dei soldati di Khartoum e la smilitarizzazione della zona (vedi Fides 21/6/2011). Lavvio del dispiegamento delle truppe dellONU è previsto dopo il 9 luglio (la data fissata per la proclamazione dellindipendenza del sud Sudan). Si spera che, quando finalmente i Caschi Blu etiopici si saranno dispiegati, la popolazione riprenda fiducia e faccia ritorno ad Abyei, riprendendo a coltivare la terra dice lAmministratore Apostolico di Malakal. Un ritorno difficile perché, come sottolinea Mons. Mousa, diverse abitazioni di Abyei sono state saccheggiate e distrutte dalle truppe del nord Sudan.
Per quanto riguarda il Sud Kordofan, laltra regione al centro delle tensioni tra nord e sud Sudan, Mons. Mousa riferisce che la situazione non è chiara, anche perché ai giornalisti non è permesso recarvisi. È quindi difficile accertare da testimoni indipendenti quello che sta succedendo nellarea. Si sa comunque che nel sud Kordofan la situazione umanitaria è molto grave conclude lAmministratore Apostolico di Malakal. (L.M.) (Agenzia Fides 1/7/2011)
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