EGITTO – (26 Maggio 2017)

Egitto. Copti nel mirino: una lunga scia di sangue


Redazione Internet venerdì 26 maggio 2017
 
L’attentato più recente meno di due mesi fa, nella Domenica delle Palme. Ma dal 2011 quello di oggi è almeno l’ottavo attacco contro i cristiani copti in Egitto
 
Copti nel mirino: una lunga scia di sangue

L’attacco contro un bus con a bordo cristiani copti avvenuto a Minya, nella zona centrale dell’Egitto, è solo l’ultimo di una lunga serie di attacchi contro i cristiani nel Paese arabo. L’ondata di violenza contro la comunità religiosa guidata da Tawadros II è aumentata negli ultimi anni, in particolare dopo la destituzione nel luglio 2013 del presidente islamico, Mohamed Morsi.

Di seguito i più gravi attentati compiuti contro la minoranza dal 2011:

– 9 aprile 2017: due kamikaze si fanno esplodere in una chiesa copta ad Alessandria e in un’altra a Tanta durante le celebrazioni della Domenica della Palme. L’attacco viene rivendicato dal Daesh. Il bilancio è di 49 morti e decine di feriti.

– 11 dicembre 2016: un kamikaze di 22 anni si fa esplodere all’internodel complesso della cattedrale di San Marco, nel quartiere diAbbasseya, al Cairo, uccidendo 27 persone. L’attacco, il più sanguinoso contro la minoranza copta dal primo gennaio 2011, è rivendicato dal Daesh.

– 15 febbraio 2015: i jihadisti del Daesh diffondono un video che mostra la decapitazione di 21 egiziani copti che erano stati rapiti in Libia. La risposta del Cairo è affidata a raid aerei che colpiscono campi di addestramento e depositi di armi del Daesh nel Paese nordafricano.

– 20 ottobre 2013: un gruppo di sospetti islamisti fa irruzione e apre il fuoco all’interno di una chiesa a Warraq, uccidendo un religioso, una donna e due ragazze.

– agosto 2013: circa 40 chiese copte vengono distrutte a seguito dellastrage di sostenitori dell’allora presidente Morsi al Cairo.

– 9 ottobre 2011: circa duemila copti manifestanonei pressi della sede della tv di Stato contro la demolizione di unachiesa nella provincia di Aswan, nel sud dell’Egitto. Negli scontricon le forze di sicurezza muoiono 36 persone, in gran parte copti. L’episodio viene ricordato come il “massacro di Maspero”

– 1 gennaio 2011: Capodanno di sangue ad Alessandria. Un’autobomba esplode davanti a una chiesa alla fine della messa di mezzanotte, provocando 21 morti. Il governo parla di un attacco suicida.

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