
Aggiornamento: la Chiesa Copta del Regno Unito ha emesso un comunicato affermando che la notizia è un caso di “cattiva informazione”. Per leggere il comunicato cliccate QUI.
Dal Cairo lagenzia MidEast Christian News (MCN) e il sito Ereb danno una notizia, ripresa poi dal Tablet, di Londra, che potrebbe essere definita storica. Infatti, scrive Irin Moussa, della MCN, che Una fonte affidabile ha detto allMCN che Tawadros II, Papa di Alessandria e Patriarca dellEpiscopato di San Marco, ha raggiunto un accordo con lambasciatore saudita al Cairo, Ahmed Kattan, per stabilire la prima chiesa mai costruita in Arabia.
MCN riporta anche che Tawadros avrebbe espresso il suo ringraziamento al Re dellArabia Saudita e al governo di Ryadh per lapprovazione alla costruzione della chiesa, che sarebbe copto-ortodossa.
Però non cè nessuna conferma della notizia da parte saudita. E questo fatto autorizza una grande prudenza, perché la costruzione di un edificio religioso copto-ortodosso costituirebbe un cambiamento politico-teologico radicale e rivoluzionario nel Paese. E provocherebbe reazioni fortissime sia allinterno che allestero. La penisola araba è considerata terra sacra dai musulmani: Mecca e Medina, le città sante, sono interdette ai fedeli di ogni altra religione. E fino a ora il culto cristiano è proibito per legge; così come lostentazione di simboli cristiani. La cronaca offre spesso episodi in cui la Muttawa, la polizia religiosa, reprime celebrazioni clandestine. Il governo vieta ai sacerdoti lingresso nel Paese. Ma in Arabia Saudita ci sono oltre un milione di cristiani, che per motivi di lavoro soggiornano nel Paese: filippini, indiani, e anche egiziani, in maggioranza copti. Se veramente Ryadh permettesse la costruzione di una chiesa copta, non si vede come potrebbe negare uniniziativa analoga per altre confessioni, e in particolare per la Chiesa cattolica. Anche se non esiste unambasciata di Ryadh presso la Santa Sede, sono prassi regolare contatti ufficiosi.
Aggiornamento: la Chiesa Copta del Regno Unito ha emesso un comunicato affermando che la notizia è un caso di “cattiva informazione”. Per leggere il comunicato cliccate QUI.
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