Papa Francesco prega per la Pace in lraq
Nella solennità della Santissima Trinità, il Pontefice prega e fa pregare Maria perché garantisca giustizia e riconciliazione a tutti gli iracheni, “qualunque sia la loro appartenenza religiosa”
Citta’ del Vaticano, (Zenit.org) Antonio Gaspari | 106 hits
Sto seguendo con viva preoccupazione gli avvenimenti di questi ultimi giorni in Iraq. Invito tutti voi ad unirvi alla mia preghiera per la cara nazione irachena, soprattutto per le vittime e per chi soffre maggiormente le conseguenze dellaccrescersi della violenza, in particolare per le molte persone, tra cui tanti cristiani, che hanno dovuto lasciare la propria casa.
Lo ha detto oggi Papa Francesco dopo la recita dellAngelus a Roma in piazza san Pietro.
Prima di recitare lAve Maria, insieme alle migliaia di persone sul sagrato della basilica di San Pietro, il Pontefice ha detto: Auspico per tutta la popolazione la sicurezza e la pace ed un futuro di riconciliazione e di giustizia dove tutti gli iracheni, qualunque sia la loro appartenenza religiosa, possano costruire insieme la loro patria, facendone un modello di convivenza. Preghiamo la Madonna, tutti insieme per il popolo iracheno.
Nel commento che ha preceduto lAngelus il Vescovo di Roma ha ricordato che la solennità della Santissima Trinità, presenta una vita di comunione e di amore perfetto, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: origine e meta di tutto luniverso e di ogni creatura, Dio.
Secondo il Pontefice nella Trinità riconosciamo anche il modello della Chiesa, nella quale siamo chiamati ad amarci come Gesù ci ha amato perché è lamore il segno distintivo del cristiano.
Riprendendo il passaggio del Vangelo in cui Gesù spiega che tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35), papa Francesco ha sottolineato che è una contraddizione pensare a cristiani che si odiano. ( ) E il diavolo cerca sempre questo: farci odiare, perché lui semina sempre la zizzania dellodio; lui non conosce lamore, lamore è di Dio!
Il pontefice ha ribadito che tutti siamo chiamati a testimoniare ed annunciare il messaggio che Dio è amore, che Dio non è lontano o insensibile alle nostre vicende umane. Egli ci è vicino, è sempre al nostro fianco, cammina con noi per condividere le nostre gioie e i nostri dolori, le nostre speranze e le nostre fatiche.
La testimonianza più chiara del suo amore è evidente con il suo essersi fatto uomo, egli è venuto nel mondo non per giudicarlo ma perché il mondo si salvi per mezzo di Gesù (cfr Gv 3,16-17).
Infatti ha continuato il Pontefice , Lui ci perdona sempre, Lui ci aspetta sempre, Lui ci ama tanto. E lamore di Gesù che noi sentiamo è lamore di Dio.
Comprendere questo amore significa entrare nel dinamismo della Trinità, che è un dinamismo di amore, di comunione, di servizio reciproco, di condivisione.
Lamore vero è senza limiti ha affermato Papa Francesco invitando i fedeli, i romani e i pellegrini a partecipare alla processione per il Corpus Domini che si svolgerà giovedì prossimo di seguito alla Messa a San Giovanni in Laterano (ore 19.00).
Il Papa ha concluso rivolgendosi alla Vergine Maria, creatura perfetta della Trinità, affinchè ci aiuti a fare di tutta la nostra vita, nei piccoli gesti e nelle scelte più importanti, un inno di lode a Dio, che è Amore.
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