Un ‘inferno di fuoco’: 65 morti nel rogo di un treno in Pakistan
I corpi dei passeggeri sono irriconoscibili. L’incendio è divampato per lo scoppio di alcune bombole di gas usate dai pendolari per cucinare la colazione. Il treno è delle linea “Tezgam”, tra le più obsolete del Paese.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Almeno 65 persone sono morte e altre 40 rimaste ferite in un incendio scoppiato questa mattina su un treno diretto da Rawalpindi. Partito da Karachi, nel sud del Pakistan, il convoglio ha preso fuoco nei dintorni della cittadina di Liaquatpur, distretto di Rahim Yar Khan, a causa dell’esplosione di alcune bombole di gas che i passeggeri stavano utilizzando per cucinare la colazione.
Per ora nessuna delle vittime è stata identificata, per via delle fiamme che hanno reso irriconoscibili i corpi. Tra di essi, ci sono anche diverse donne e bambini. Sheikh Rashid, ministro delle Ferrovie, riporta che diverse persone si sono salvate saltando giù dal treno mentre le fiamme avvolgevano i vagoni in una trappola mortale.
Secondo le autorità, il treno che ha preso fuoco era del servizio giornaliero “Tezgam”, tra i più vecchi in circolazione nel Paese e risalente agli anni ’50. Sotto accusa è la presenza di bombole del gas usate per cucinare durante i lunghi viaggi. In teoria sarebbero vietate, ma in pratica i passeggeri eludono i controlli. Nabila Aslam, funzionaria delle Ferrovie, sostiene che “le nascondono sotto i vestiti mentre salgono a bordo del treno, perché sanno che il trasporto è severamente vietato”.
Su Twitter, il primo ministro pakistano Imran Khan si è detto “profondamente addolorato per la terribile tragedia del treno Tezgam. Porgo le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e prego per il veloce recupero dei feriti”. “Ho ordinato – aggiunge – un’immediata inchiesta da portare a termine con urgenza”.
(Photo credit: Reuters)
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