In 100 mila in Piazza San Pietro: “Basta con le guerre, Dio ha messo nel cuore dell’uomo la pace!”
Veni Creator
Piazza San Pietro è gremita, ma talmente silente e assorta da sembrare vuota: il mondo osserva questi fedeli e a loro si unisce. Qui ognuno, al di là delletà, della provenienza e del credo, medita, prega, canta, invoca il dono della pace nei cuori e tra gli uomini, specie nella martoriata Siria. Cè ancora la luce del tramonto quando il Papa raggiunge a piedi il Sagrato e licona di Maria è portata in processione dinanzi a lui
Ave Maria…
Con la recita dei Misteri gaudiosi a Lei, Regina della pace, si chiede aiuto perché prevalga la forza della riconciliazione su violenza e guerre. Poi, i volti e i cuori si rivolgono allOstia candida esposta sullaltare. E unadorazione del tutto speciale sul tema della pace: silenzio e preghiera personale si alternano allascolto delle Sacre Scritture e delle preghiere dei Pontefici. Cinque le coppie che da Siria, Egitto, Terra Santa, Stati Uniti e Russia offrono lincenso alla fiamma che arde dinanzi allicona di Maria. Principe della pace, Gesù risorto, scriveva Giovanni XXIII, illumina i reggitori dei popoli:
(Lettrice)
Accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono
ferma la logica della ritorsione e della vendetta, pregava Giovanni Paolo II.
(Lettrice)
Mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza, minaccia per le tue creature in Cielo, in Terra e in Mare. In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora Ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli
.
Dio di tutti i tempi, muovi i cuori di quanti invocano il tuo nome, chiedeva Benedetto XVI.
(Lettore)
Tu sei linviato del Padre per la nostra salvezza: donaci la tua pace.
Silenzio e preghiera comune anche nellUfficio delle letture, che culmina nel maestoso inno del Te Deum, grido di totale affidamento a Dio. E lultimo atto prima della benedizione eucaristica. Alla folla che applaude, Papa Francesco rivolge il saluto finale:
“Carissimi fratelli e sorelle, vi ringrazio di questa Veglia di preghiera. Abbiamo pregato tutti insieme: grazie tante della compagnia. Continuiamo a pregare per la pace, tutti questi giorni. Buona notte e buon riposo e buona domenica!”.
Si sono messi in coda in prossimità dei varchi, dalle prime ore del pomeriggio di sabato per poter accedere a Piazza San Pietro Alcuni hanno potuto anche confessarsi prima dellinizio della veglia. Il popolo accorso al richiamo di Papa Francesco è fatto di ragazzi, famiglie, religiosi, gruppi di movimenti e associazioni cattoliche e poi tanti turisti. In loro cè la certezza che la preghiera fatta insieme è forte e importante. Sentiamo alcune voci raccolte da Gabriella Ceraso:![]()
R. Siamo venuti qui per pregare insieme con il Papa, perché noi ci sentiamo parte di tutto il mondo: quindi quello che accade in Siria, quello che accade in questi Paesi appartiene a tutti noi!
D. – Credete che questo possa servire anche a scuotere le coscienze a chi ha responsabilità?
R. – Credo sì, perché in fondo lanimo umano è sempre buono
D. – E le parole del Papa che effetto le hanno fatto?
R. – Le parole del Papa mi fanno sentire proprio come il Papa abbia a cuore le sorti di tutto il mondo, ama di tutto il mondo, come ha fatto Gesù Cristo.
R. – La preghiera è forte. Io credo in questo! Noi riusciremo a fare qualche cosa per il bene del mondo. E poi il Papa, con la sua semplicità e con la sua sincerità, esprime quello che sente nel cuore e chiama le persone a stare con lui, a stare con la Chiesa, a stare con Gesù.
D. – Che effetto vi hanno fatto le parole del Papa?
R. – Io penso che questo richiamo del Papa sia un richiamo a tutti e rafforza la nostra fede nella preghiera, rafforza la nostra fede in Dio che ci può aiutare ed è lUnico che ci può aiutare, che può cambiare il nostro cuore.
R. – Io credo che il Papa abbia un dono particolare, perché porta questo messaggio di Gesù adesso, attualizzato in questo momento. Anche lui spera che i grandi della terra lo ascoltino. Ce lo auguriamo con tutto il cuore.
R. – Per questo preghiamo con il Papa, perché Gesù Cristo entri nel cuore di tutti.
D. – Siete qui anche con i vostri bambini: cosa insegnate ai vostri bimbi su cosè la pace?
R. – Abbiamo cominciato a parlare della pace anche nelle nostre relazioni, anche tra fratelli, tra genitori e figli e che la pace bisogna cominciarla a costruire dentro di noi e con chi ci sta vicino. Poi si potrà diffondere in tutto il mondo ed evitare così che ci siano guerre.
Ultimo aggiornamento: 9 settembre