Siria: opposizione apre a dialogo con governo. Mons. Audo: serve ogni cosa, siamo allo stremo




R. Abbiamo perduto la sicurezza e quando si perde la sicurezza si perde tutto. Tutti siamo divenuti poveri: senza lavoro, senza elettricità, senza riscaldamento la situazione è veramente molto dura per la gente. Speriamo di trovare una soluzione a queste prove.
D. Come presidente della Caritas, cosa fa per aiutare la gente?
R. Ci sono tanti programmi che riguardano tutta la Siria. La Siria è divisa in sei regioni: Damasco, Aleppo, Homs, Horan, Jazeree e Latakia e Tartus. La prima cosa, adesso, la priorità è il cibo: è molto importante dare da mangiare, perché tutto è caro. La seconda cosa è la salute: medicinali e interventi chirurgici. La terza cosa, ora che è inverno: servono abiti per bambini, la scuola Ecco, ci sono tanti programmi che operano su tutto il territorio della Siria.
D. Un suo pensiero sullelezione di mons. Sako a Patriarca dei Caldei
R. E un patriarca che è un vero iracheno, un vero caldeo, che ha vissuto per dieci anni a Kirkuk facendo un buon lavoro sia nella Chiesa sia nella società: ha creato canali di comunicazione tra arabi e curdi e turchi, e questa è limmagine dellIraq. Penso che come Patriarca, a Baghdad, potrà fare ancora di più!