La mitria di mons. Padovese nella chiesa di san Bartolomeo a Roma
 		
  		
 		 		
Con  una solenne liturgia, presieduta da padre Mauro Jöheri, Ministro  Generale dei Frati Minori Cappuccini, è stata ieri posta nella chiesa di  san Bartolomeo allIsola Tiberina – in cui si conservano le memorie dei  testimoni della fede dei secoli XX e XXI – la mitria usata da mons.  Luigi Padovese, vicario apostolico dellAnatolia, ucciso il 4 giungo  2010 a Ischenderun (Turchia). La cerimonia è stata preceduta dalla  presentazione, presso la Pontifica Università Antonianum di via  Merulana, del volume La verità nella carità, che contiene alcuni  scritti e omelie del compianto Vicario Apostolico. Dellopera hanno  parlato padre Paolo Martinelli, preside dellIstituto Francescano di  Spiritualità presso lo stesso Ateneo; don Romano Penna,  Francesca  Cocchini e lambasciatore turco presso la Santa Sede, Gürsoy , che hanno  sottolineato lo spirito ecumenico che anima gli scritti, in alcuni dei  quali mons. Padovese accenna velatamente a un suo possibile  sacrificio, soprattutto dopo luccisione dei don Andrea Santoro a  Trabzon. Nella stessa chiesa si conservano le memorie di mons.  Alejandro Labaca, anche lui cappuccino, vicario apostolico in Ecuador,  ucciso dagli indios Tagaeri 25 anni fa nella selva amazzonica, e quella  della suora Inès Arango, che accompagnò mons. Labaca nel tentativo di  avvicinare gli indios minacciati dalle multinazionali petrolifere. (A cura di Padre Egidio Picucci)
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