Afghanistan stretto tra la morsa della fame e della violenza
Francesca Merlo – Città del Vaticano
Attentati a catena, soprattutto ai danni della minoranza sciita degli hazara, e uno stato di gravissima malnutrizione stanno devastando gli afghani. Due giorni fa, due diversi attacchi, a Mazar-i Sharif e a Konduz, hanno provocato la morte di una ventina di persone, entrambi rivendicati dal ramo locale dello Stato islamico.
La comunità sciita in Afghanistan “è sempre stata target di diversi attentati” spiega a Vatican News Marco Puntin,coordinatore dei progetti di Emergency in Afghanistan, tuttavia, aggiunge, “non si tratta soltanto di questi due episodi, ce ne sono altri, minori, magari non rivendicati, che hanno avuto meno risonanza mediatica, ma che indicano che qualcosa sta succedendo nel Paese, il cui cambiamento più gande è stato nell’agosto scorso la presa di potere da parte dei talebani”.