
Sarebbe morto per tubercolosi, oltre due anni fa, e non sarebbe quindi stato ucciso il mullah Omar, leader dei taliban dell’Afghanistan.
Lo riferisce oggi il quotidiano pachistano The Express Tribune, riprendendo indiscrezioni già emerse in passato.
È stato identificato da suo figlio – ha detto un ex ministro talebano rimasto anonimo – ed è stato seppellito sul versante afghano.
Per ora i talebani non hanno ancora confermato la scomparsa del loro leader, ma, secondo un portavoce, stanno preparando un comunicato che diffonderanno in serata. Secondo la fonte è stata convocata una riunione per eleggere un successore, prima del secondo round di negoziati con il governo di Kabul, previsto venerdì nella località pachistana di Murree.
Per il momento l’ufficio del presidente afghano, Ashraf Ghani, ha dichiarato di non essere in grado di “confermare né smentire” le notizie sulla morte del mullah Omar, il leader dei talebani afghani.
Il governo dell’Afghanistan ha anche deciso di indagare sulla presunta morte del mullah Omar.
Lo ha riferito un portavoce della presidenza di Kabul. Il figlio del mullah Omar avrebbe preso la guida dell’insorgenza islamica talebana in Afghanistan.
Qualche ora fa un funzionario del governo afghano aveva confermato all’ emittente televisiva 1TvNews che il mullah Omar era stato ucciso.
Le voci sulla possibile scomparsa della guida spirituale dei talebani si sono moltiplicate, negli ultimi mesi, anche se il sito web dell’ Emirato islamico dell’Afghanistan continua a pubblicare suoi messaggi, come quello di una decina di giorni, in cui si appoggia l’ipotesi di un dialogo fra gli insorti e i rappresentanti del governo del presidente Ashraf Ghani.
All’inizio dello scorso aprile i talebani hanno diffuso una lunga e particolareggiata biografia del leader in occasione del diciannovesimo anniversario della sua nomina a comandante supremo, sempre nell’intento di smentire le voci della sua morte.
La notizia della possibile morte di Omar giunge mentre è stato annunciato per venerdì a Islamabad il secondo round di colloqui fra una delegazione talebana e esponenti del governo che dovrebbe portare all’ apertura di un dialogo di pace e riconciliazione inter-afghano.
Diverse fonti mettono, in realtà, un punto di domanda sulla morte del leader spirituale dei Talebani che continua a rimanere un mistero benchè il mullah sia completamente sparito dalla circolazione dopo la caduta del regime.
A rimanere convinto della sua scomparsa è il gruppo Fidai Mahaz, nato da una scissione all’interno del movimento dei Talebani secondo il quale l’uccisione del mullah risalirebbe a due anni fa.
Secondo il presunto portavoce di Fidai Mahaz, Qari Hamza, il leader Talebano sarebbe stato ucciso nel luglio del 2013 dal mullah Akhtar Muhammad, numero due di Omar.
Altra fonte a definire possibile, lo scorso novembre, la scomparsa del leader è la Direzione nazionale per la sicurezza dei servizi afghani.
Per il giornale afghano online le autorità in Pakistan avrebbero affermato che il mullah era morto due anni fa mentre altre voci, vicino alle fonti governative afghane, dicono che Omar è prigioniero delle forze pakistane nella città di Karachi.
Infine il giornale afghano online Khaama Press riferisce che la notizia della morte del leader Talebano è stata confermata dalle autorità in Pakistan che hanno condiviso le informazioni con il governo di Kabul.
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