AFRICA/EGITTO – (30 Aprile 2022)

AFRICA/EGITTO – Il Gran Mufti Shawki Allam: nessuna proibizione islamica a condividere con i cristiani le cene di “rottura del digiuno” durante il Ramadan

sabato, 30 aprile 2022 chiese orientali   islam   dialogo   digiuno   ramadan  
CoptsToday

Il Cairo (Agenzia Fides) – Nel Corano e nella Sunna non si trovano precetti e osservazioni che possano far considerare sconveniente, o addirittura proibito per un devoto credente musulmano, il fatto di condividere con amici, parenti o conoscenti cristiani i pasti serali di “rottura del digiuno” (AlFitr) durante il Ramadan. Il chiarimento arriva dallo Sheikh Shawki Ibrahim Abdel-Karim Allam, attuale Gran Mufti della Repubblica Araba d’Egitto, e trova spazio sui media egiziani proprio mentre tutte le comunità islamiche del mondo si preparano a celebrare l’Eid al Fitr, la festa che conclude il mese sacro dedicato al digiuno, alla preghiera e all’elemosina. Accettare cibo dai propri concittadini cristiani e condividere con loro la cena, dopo il digiuno osservato dall’alba al tramonto – ha rimarcato il Gran Mufti durante un’intervista trasmessa sul canale satellitare Sada Elbalad, nel programma condotto dal giornalista Hamdi Rizk – non rappresenta in nessun modo una trasgressione della Legge islamica, e rappresenta piuttosto una manifestazione del rispetto e della benevolenza misericordiosa verso il prossimo raccomandati dal Corano. Tale benevolenza e tale rispetto – ha insistito lo Sheikh Shawki Allam – non vanno riservati in via esclusiva ai membri dell’Umma islamica, ma plasmano l’atteggiamento con cui il credente musulmano è chiamato a rivolgersi a tutte le persone che incontra nella vita, se vuole agire in modo conforme al Corano.
Negli ultimi decenni, in diversi paesi arabi, pronunciamenti e campagne di matrice settaria hanno preso periodicamente di mira la radicata consuetudine che da tempo immemore vede cristiani e musulmani scambiarsi gli auguri e vivere insieme momenti conviviali in occasione di festività celebrate dalle rispettive comunità di fede. Nel gennaio 2016 (vedi Fides 11/12016), l’imam di una moschea della città egiziana di Damietta, rivolto ai fedeli islamici, aveva emesso una fatwa contenente la proibizione di rivolgere saluti e messaggi di felicitazioni ai cristiani in occasione della solennità del Natale. Proprio per tale iniziativa, lo stesso imam era stato sottoposto a indagine da parte dell’Awaqf, il Ministero per le dotazioni religiose che ha anche funzioni di monitoraggio sulle attività svolte nell’ambito delle moschee. Nel dicembre 2020 (vedi Fides 21/12/2020), aveva suscitato preoccupazione e polemiche il provvedimento con cui un dipartimento del Ministero degli affari religiosi nella Striscia di Gaza, governata dal partito islamista palestinese Hamas, aveva dato disposizione ai musulmani di limitare la loro “interazione” con le celebrazioni cristiane del Natale.
Nei giorni scorsi, in Egitto, il Patriarca copto ortodosso Tawadros II ha inviato messaggi di augurio per l’imminente Eid al Fitr sia al Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi che allo Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di Al Azhar.
(GV) (Agenzia Fides 30/4/2022).

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.fides.org/it/news/72080-AFRICA_EGITTO_Il_Gran_Mufti_Shawki_Allam_nessuna_proibizione_islamica_a_condividere_con_i_cristiani_le_cene_di_rottura_del_digiuno_durante_il_Ramadan

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