AFRICA/SUD SUDAN – Fermare il conflitto e aprire la strada al dialogo e alla riconciliazione: appello congiunto dei leader religiosi
Tombura Yambio (Agenzia Fides) – “Urge portare alla luce quanto accaduto negli anni tra le comunità di Zande e Balanda che ha creato disuguaglianza, paura, interesse, ingiustizie e mancanza dello stato di diritto a Tombura”. E’ l’appello che i cittadini di Yambio hanno rivolto alle autorità locali in aggiunta all’invito dei leader religiosi locali a fermare il conflitto, definito ‘insensato’, che è in corso nello stato dell’Equatoria occidentale, contea di Tombura. “Fermare il conflitto e aprire la strada al dialogo e alla riconciliazione – scrivono i leader religiosi che esortano le autorità al governo ad essere responsabili davanti a Dio e agli uomini. “Siate onesti nell’esercitare l’amministrazione del popolo di Dio. Pregate che l’amore, la pace e l’unità regnino nei cuori di tutti noi”, si legge nel comunicato pervenuto all’Agenzia Fides.
I leader religiosi hanno anche esortato il governo nazionale e quello dello stato dell’Equatoria occidentale ad adempiere all’obbligo di proteggere e difendere, senza distinzioni, la popolazione civile dalle aggressioni interne ed esterne. Inoltre, hanno invitato le parti interessate, la comunità internazionale e le persone di buona volontà a contribuire al ritorno della pace e della normalità a Tombura. L’attenzione è ferma sulla situazione umanitaria e di emergenza che si è creata a seguito del conflitto tra i due gruppi etnici.
L’appello congiunto a desistere dagli attuali scontri, e rivolto a tutti gli abitanti di Greater Tombura, residenti a Tombura e altrove, è stato firmato dal Vescovo della Diocesi Cattolica di Tombura-Yambio, mons. Barani Eduardo Hiiboro Kussala, insieme all’Arcivescovo della Chiesa Episcopale della Provincia dello Stato, Samuel Enosa Peni, dal Vescovo della Chiesa evangelica luterana, Peter Anibati Abia, e dal Vescovo della Chiesa Episcopale Evangelica di Comunione Yepeta Natana Sika.
(AP) (Agenzia Fides 16/7/2021)
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