AFRICA/LIBIA – Sono rimasto colpito dalla solidarietà che si è creata tra cristiani e musulmani dice Mons.
Martinelli
Tripoli (Agenzia Fides) – Sono rimasto profondamente colpito dalla serietà professionale e dalla testimonianza che rendono ogni giorno le infermiere filippine e indiane nellospedale di Sirte dice allAgenzia Fides Sua Ecc. Mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, Vicario Apostolico di Tripoli, che si è recato qualche giorno fa a visitare la piccola comunità cattolica di Sirte.
Sono rimasto positivamente impressionato dal clima di solidarietà che ho scoperto: bisognerebbe scrivere un libro sullamicizia profonda tra queste persone, musulmani e cristiani, che hanno vissuto la guerra insieme. Nellospedale viene pubblicato un piccolo giornale in inglese e in arabo, i cui articoli riflettono il desiderio e la prospettiva della riconciliazione afferma Mons. Martinelli.
Il Vicario Apostolico aggiunge che nellarea di Tripoli la situazione è un po più tranquilla. Si nota uno sforzo da parte di tutti per le prossime elezioni. Stanno inoltre tornando gli espatriati e i membri delle comunità straniere che erano fuggiti a causa della guerra. Tutti stanno portando il loro contributo per costruire la nuova Libia. I servizi pubblici funzionano, anche se non in maniera ottimale. Da qualche giorno ad esempio è ripresa la distribuzione della posta.
Se vogliamo ricostruire la Libia, è essenziale trovare il modo di riconciliarsi sottolinea il Vicario Apostolico. Certo, purtroppo cè stata tanta distruzione e tanta sofferenza, sia a Sirte sia a Misurata. Da un lato cè una sofferenza profonda di coloro che, nel contesto degli ultimi sviluppi politici, hanno perso la propria terra. Dallaltro esiste un cammino di riconciliazione che presenta aspetti prodigiosi conclude Mons. Martinelli. (L.M.) (Agenzia Fides 1/3/2012)
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