AFRICA/NIGERIA – Ancora un attentato nel nord-est mentre il Presidente denuncia: “l’esercito sabotato dalla corruzione”
Abuja (Agenzia Fides) – Almeno 32 morti e 80 feriti, in un attentato suicida in una stazione di servizio a Yola, capitale dello Stato di Adamawa, nel Nord-est della Nigeria. L’attentato è attribuito a Boko Haram, il gruppo responsabile di altri due attentati contro due moschee, il 23 ottobre, che avevano provocato almeno 42 morti e un centinaio di feriti.
Nel frattempo il Presidente Muhammadu Buhari ha denunciato la corruzione all’interno dell’esercito nigeriano che avrebbe minato la lotta contro il gruppo jihadista, dopo un rapporto di una commissione speciale d’inchiesta che ha svelato “diverse transazioni finanziarie illecite e fraudolente”. “Le rivelazioni del rapporto sono estremamente inquietanti se si tiene conto che queste malversazioni sono avvenute mentre l’esercito che combatteva contro l’insurrezione del nord-est aveva un disperato bisogno di equipaggiamenti e di munizioni” ha affermato il Presidente Buhari.
I Vescovi nigeriani hanno espresso di recente il loro pieno appoggio alla campagna contro la corruzione intrapresa dal Presidente Buhari (vedi Fides 2/9/2015). (L.M.) (Agenzia Fides 18/11/2015)
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