ASIA/KAZAKHSTAN – (12 Aprile 2022)

ASIA/KAZAKHSTAN – Il Presidente del Kazakistan annuncia la visita di Papa Francesco: per la Chiesa è “segno di attenzione alle periferie”

martedì, 12 aprile 2022 papa francesco   dialogo  
 

Nur-Sultan (Agenzia Fides) – “La notizia ci riempie di gioia. Siamo grati al Presidente del Kazakistan per aver invitato Papa Francesco e speriamo davvero che la visita possa avvenire, 20 anni dopo il viaggio di Papa Giovanni Paolo II. Che il Papa venga tra noi è un grande segno di attenzione alle Chiese nelle periferie. Vogliamo fargli conoscere la bellezza e la vitalità della comunità cattolica nel nostro paese e in Asia centrale”: lo dichiara all’Agenzia Fides Mons. José Luis Mumbiela Sierra, Vescovo della Santissima Trinità in Almaty e Presidente della Conferenza Episcopale del Kazakistan, dopo che una nota dell’Ufficio Stampa del Presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato che – in seguito a un colloquio bilaterale, in videoconferenza, con il Santo Padre – Papa Francesco visiterà il Kazakistan nel prossimo settembre. “Siamo veramente contenti di accoglier il Papa tra noi. Sarebbe una ventata di speranza e di forza” aggiunge a Fides don Guido Trezzani, Direttore di Caritas Kazakistan.
Come afferma il comunicato presidenziale, durante l’incontro, che ha avuto come oggetto il rafforzamento della cooperazione tra Kazakistan e Vaticano e la promozione del dialogo interreligioso, Papa Francesco ha confermato la volontà di partecipare al VII Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, che si terrà nella capitale kazaka Nur-Sultan nei giorni 14 e 15 settembre 2022.
“Attendo con impazienza questo evento significativo in termini di promozione del dialogo interreligioso, dell’unità e del riavvicinamento degli Stati, un aspetto estremamente importante in questi giorni. Possiamo notare quanto sia eterogeneo e, al tempo stesso, unito il vostro Paese. Questa è la base della stabilità. Siamo lieti che il Kazakistan lo capisca. Potete contare sul mio sostegno, apprezzo i vostri sforzi”, ha detto Papa Francesco – come riferisce il testo del comunicato – sottolineando l’eccezionale importanza di mantenere valori di unità ed armonia nell’attuale situazione geopolitica.
Kassym-Jomart Tokayev – riporta la nota pervenuta a Fides – ha confermato, a sua volta, il fermo impegno del Kazakistan per l’ulteriore sviluppo della cooperazione con la Santa Sede nel campo del dialogo interreligioso e del rispetto reciproco, illustrando, poi, al Papa il modello kazako di armonia e unità interreligiosa e raccontando dell’attuazione di recenti riforme politiche ed economiche.
L’invito in Kazakistan era stato consegnato a Papa Francesco lo scorso 6 novembre, durante un’udienza del Presidente del Senato del Kazakistan, Maulen Ashimbayev, in Vaticano. In quell’occasione, il Presidente del Senato aveva ringraziato la Santa Sede per il supporto all’iniziativa già mostrato negli anni passati.
Il Primo Congresso delle religioni mondiali e nazionali tradizionali fu convocato dall’ex Presidente Nazarbayev ad Astana (oggi Nur-Sultan) il 23 e 24 settembre 2003. In quell’occasione, delegati inviati da 17 realtà e istituzioni religiose e confessionali di tutto il mondo si incontrarono con l’obiettivo di rilanciare i temi del dialogo e della libertà religiosa dal cuore dell’Asia centrale, un’area vicina all’epicentro dei conflitti di matrice etnico-religiosa seguiti all’11 settembre 2001. Quel Congresso, fin dalle dichiarazioni programmatiche degli organizzatori, aveva come modello la “Giornata di preghiera per la pace” nel mondo convocata ad Assisi da Giovanni Paolo II il 24 gennaio 2002, per riaffermare il contributo delle diverse tradizioni religiose al dialogo e alla concordia tra popoli e nazioni.
(LF-PA) (Agenzia Fides 12/4/2022)

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.fides.org/it/news/72007-ASIA_KAZAKHSTAN_Il_Presidente_del_Kazakistan_annuncia_la_visita_di_Papa_Francesco_per_la_Chiesa_e_segno_di_attenzione_alle_periferie

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