ASIA/LIBANO – (4 Giugno 2021)

ASIA/LIBANO – La proposta del Patriarca Raï: un “governo dei leader” per affrontare la crisi del sistema libanese

venerdì, 4 giugno 2021 medio oriente  
 

Bkerké (Agenzia Fides) – Un “Governo dei leader”, che coinvolga come membri dell’esecutivo i massimi rappresentanti dei principali partiti e schieramenti politici libanesi, come unica via per superare la paralisi politico-istituzionale che avvolge il Libano e sembra rischi di mandare in rovina l’intero sistema-Paese.
E’ questa la proposta avanzata a sorpresa dal Cardinale Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei maroniti, in alcune dichiarazioni rilasciate ai media dopo il suo ultimo incontro con il Presidente libanese Michel Aoun.
Mercoledì 2 giugno, il Primate della Chiesa maronita si è recato nel Palazzo presidenziale di Baabda per confrontarsi con il Presidente Aoun (vedi foto) in merito all’incontro con i Capi delle Chiese e comunità cristiane del Libano convocato da Papa Francesco in Vaticano il prossimo 1° luglio. Alla fine della riunione con Aoun, sollecitato dai giornalisti, il Patriarca ha manifestato di nuovo la sua amarezza per i veti incrociati che dallo scorso ottobre impediscono di formare un nuovo governo nazionale. Poi, proseguendo le sue osservazioni, il Patriarca ha formulato in maniera estemporanea la proposta di coinvolgere direttamente tutti i principali leader politici degli opposti schieramenti nella compagine governativa, creando una sorta di “governo di unità nazionale” chiamato a farsi carico delle gravi emergenze nazionali.
Il Cardinale libanese ha cercato di dare forza alla proposta richiamando una sorta di “precedente storico”, rappresentato a suo giudizio dal primo governo formato ai tempi della Presidenza di Fu’ad Shihab, che dopo il 1958 vide coinvolti come membri dell’esecutivo leader di Partiti appartenenti a schieramenti opposti, come il fondatore del partito Kataëb, Pierre Gemayel, e il leader del Blocco Nazionale, Raymond Eddé.
I media libanesi continuano ad attribuire la mancata formazione di un nuovo esecutivo al braccio di ferro che contrappone i Presidente Aoun e il Premier incaricato, il sunnita Saad Hariri, in merito agli incarichi ministeriali da conferire a alcuni ministri cristiani all’interno della squadra governativa. In realtà, lo stallo che paralizza la scena politica libanese ha radici ben più profonde, e anche la proposta estemporanea arrivata dal Patriarca Raï testimonia a suo modo lo sforzo teso a cercare soluzioni inedite e “sperimentali” davanti a una crisi che appare senza sbocco.
Finora, nessuna forza politica rilevante ha manifestato adesione e consenso nei confronti della proposta del Patriarca. Timidi segnali di apertura sono arrivati da esponenti della Corrente Patriottica Libera (Partito fondato dal Presidente maronita Aoun), mentre ambienti del Partito Futuro (la formazione politica del Premier incaricato Hariri) hanno fatto filtrare sui media libanesi una sostanziale sfiducia riguardo alla possibilità di prendere seriamente in considerazione il suggerimento estemporaneo del cardinale maronita. (GV) (Agenzia Fides 4/6/2021)

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.fides.org/it/news/70250-ASIA_LIBANO_La_proposta_del_Patriarca_Rai_un_governo_dei_leader_per_affrontare_la_crisi_del_sistema_libanese

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