ASIA/PAKISTAN – (27 Marzo 2018)

ASIA/PAKISTAN – I giovani del Pakistan: “Ogni battezzato è un missionario: ecco la nostra vocazione”

AG

Sahiwal (Agenzia Fides) – I giovani cattolici del Pakistan esprimono soddisfazione e speranza perché la Chiesa cattolica, attraverso il Sinodo dedicato ai giovani, si interessa del loro futuro. E’ quanto emerso da un recente seminario organizzato nella città di Sahiwal, nell’arcidiocesi di Karachi, dove numerosi giovani e delegati di Pastorale giovanile si sono riuniti per riflettere sul tema del Sinodo dei Vescovi “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Ashiknaz Khokhar, coordinatore di un gruppo ecclesiale giovanile, dice all’Agenzia Fides: “Sono lieto che la Chiesa abbia dato l’opportunità ai giovani di partecipare a un sondaggio per far dire loro cosa pensano e come la Chiesa può aiutarli a crescere nella sequela di Cristo. Siamo felici di sentire che cardinali, vescovi, sacerdoti, suore e laici stiano lavorando per rendere il Sinodo dei Vescovi un evento davvero partecipato, che tenga in considerazione le varie aree del mondo. Noi in Pakistan siamo pieni di speranza”.
Al Seminario hanno preso parte oltre 50 giovani delegati da varie parrocchie, movimenti e associazioni dell’arcidiocesi di Karachi. Il Domenicano p. Almas Silaas ha condiviso e illustrato il messaggio di Papa Francesco per il Sinodo dei Vescovi, rimarcando: “La Chiesa pensa ai giovani, si preoccupa e prega per loro. Il Santo Padre è desideroso di coinvolgere i giovani nella Chiesa, perché crede nella gioventù. Papa Francesco vuole mantenere la gioventù vicina a Gesù Cristo e alla sua Chiesa”.
Suor Saima Arthur, religiosa domenicana, ha sottolineato che “i giovani sono chiamati a discernere la loro vocazione: tutti sono chiamati a servire la Chiesa, camminando verso la santità”, esortando i giovani a “concentrarsi sulla vita di preghiera per svolgere un ruolo attivo nella Chiesa e nella società”. Grazie alla guida di suor Sumera Inayat, i giovani pakistani hanno poi parlato delle sfide che affrontano nella vita quotidiana e nella società. La religiosa ha riferito a Fides: “Vogliamo che i nostri giovani si impegnino per un futuro migliore delle loro famiglie e della Chiesa. Quando i nostri giovani potranno avere una buona istruzione e un buon lavoro potranno servire la Chiesa in modo migliore”.
In Quaresima, l’associazione “Jesus Youth” di Karachi ha lanciato una iniziativa di quattro settimane intitolato “Lifestyle”, con lo scopo di aiutare i giovani cattolici a crescere nella loro vita spirituale e sacramentale, per accrescere la consapevolezza di essere “missionari”.
Ayyaz Gulzar, coordinatore di “Jesus Youth Pakistan”, ha dichiarato a Fides: “Il Sinodo dei Vescovi rappresenta un’enorme speranza e benedizione per i giovani cattolici in Pakistan. La Chiesa vuole che i giovani cerchino sempre una speciale relazione con Cristo, specialmente con celebrazioni eucaristiche, adorazioni e confessioni, e che vivano la loro spiritualità anche attraverso i social media. Oggi i giovani possono dare testimonianza di Cristo Risorto anche attraverso semplici messaggi sui social media”. E ha concluso: “Il Papa esorta i giovani a discernere la loro vocazione. Questa è la nostra vocazione: ogni battezzato è un missionario. E, come missionari, dobbiamo proclamare la nostra fede e testimoniare il nostro Signore Gesù Cristo”. (AG) (Agenzia Fides 27/3/2018)

 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.fides.org/it/news/63961-ASIA_PAKISTAN_I_giovani_del_Pakistan_Ogni_battezzato_e_un_missionario_ecco_la_nostra_vocazione

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