Riad (Agenzia Fides) Un operaio cattolico filippino, emigrato per lavoro in Arabia Saudita è stato arrestato con laccusa di blasfemia. Come riferito a Fides dallorganizzazione Fratellanza in Medio Oriente, che si occupa dei migranti filippini nei paesi a maggioranza islamica, luomo, 32enne originario di Laguna (nei pressi di Manila) è stato arrestato dalla polizia religiosa per un presunto disegno offensivo verso il Profeta Maometto, scoperto dal supervisore della ditta presso cui lavorava, che ha informato la polizia. Larresto è avvenuto il 14 ottobre scorso. Secondo lorganizzazione, laccusa potrebbe essere falsa e strumentale, in quanto luomo e il suo superiore avevano avuto una discussione nel corso di un incarico di lavoro. I lavoratori filippini allestero hanno alta considerazione e rispetto per il profeta Maometto, ha rimarcato lassociazione, che si è messa in contatto con lambasciata filippina a Riad.
Interpellato dallAgenzia Fides, S. Ecc. Precioso D. Cantillas, Presidente della Commissione per i Migranti e gli itineranti, nella Conferenza Episcopale delle Filippine, afferma: Come Vescovi chiediamo il perdono e la liberazione delluomo. Prima di tutto bisogna accertare i fatti. Non sarà facile sapere e comprendere cosa luomo ha veramente fatto. I filippini in Arabia hanno una fede e una cultura completamente diversa rispetto al paese in cui si trovano e potrebbe esserci un fraintendimento alla base dl caso.
Il contesto, per migliaia di lavoratori cattolici filippini, è molto difficile in tutti i paesi a maggioranza islamica e pervasi dal fondamentalismo. Il nostro appello fondamentale è alla libertà religiosa e al rispetto fondamentale verso tutti gli esseri umani.
I lavoratori filippini immigrati in Arabia sono oltre un milione, tutti cattolici. Nei mesi scorsi il governo di Riad ha bloccato i visti di ingresso per i lavoratori filippini e indonesiani, dopo che le autorità dei due paesi asiatici avevano chiesto maggiori garanzie sulle condizioni di lavoro. (PA) (Agenzia Fides 26/10/2011)
Interpellato dallAgenzia Fides, S. Ecc. Precioso D. Cantillas, Presidente della Commissione per i Migranti e gli itineranti, nella Conferenza Episcopale delle Filippine, afferma: Come Vescovi chiediamo il perdono e la liberazione delluomo. Prima di tutto bisogna accertare i fatti. Non sarà facile sapere e comprendere cosa luomo ha veramente fatto. I filippini in Arabia hanno una fede e una cultura completamente diversa rispetto al paese in cui si trovano e potrebbe esserci un fraintendimento alla base dl caso.
Il contesto, per migliaia di lavoratori cattolici filippini, è molto difficile in tutti i paesi a maggioranza islamica e pervasi dal fondamentalismo. Il nostro appello fondamentale è alla libertà religiosa e al rispetto fondamentale verso tutti gli esseri umani.
I lavoratori filippini immigrati in Arabia sono oltre un milione, tutti cattolici. Nei mesi scorsi il governo di Riad ha bloccato i visti di ingresso per i lavoratori filippini e indonesiani, dopo che le autorità dei due paesi asiatici avevano chiesto maggiori garanzie sulle condizioni di lavoro. (PA) (Agenzia Fides 26/10/2011)
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