ASIA/IRAQ – ( 14 Luglio 2015 )

ASIA/IRAQ – Trasformata in moschea la chiesa caldea di San Giuseppe a Mosul

Mosul (Agenzia Fides) – Dopo quella dedicata a Sant’Efrem, anche la chiesa caldea di Mosul intitolata a San Giuseppe è stata trasformata in moschea su disposizione dei leader dello Stato Islamico (Daesh), l’entità jihadista che dal giugno 2014 si è insediata nella seconda città irachena, trasformandola nella capitale dell’autoproclamato Califfato Islamico. A diffondere la notizia sono fonti di Mosul in contatto con il website ankawa.com. Alcune immagini del luogo di culto mostrano che la cupola è stata ridipinta di nero, e la chiesa – situata nel quartiere di Maidan, nel centro storico della città– è stata spogliata delle croci e di tutte le immagini e i simboli cristiani. La moschea sarebbe stata intitolata a Abu Abdulrahman al-Bilawi, un comandante iracheno del Daesh ucciso dalla polizia irachena. 
Quella di San Giuseppe era una chiesa storica di Mosul, ma negli ultimi anni, per la diminuzione di sacerdoti e fedeli registrata dopo gli interventi militari a guida Usa, vi si celebrava la messa solo una volta al mese e vi si svolgevano pellegrinaggi nelle festività legate alla figura del padre putativo di Gesù, in particolare in occasione del primo maggio, festa di San Giuseppe lavoratore.
Dopo la conquista di Mosul da parte dei jihadisti, tutti i cristiani della città sono stati costretti a fuggire e molti di loro vivono da rifugiati a Ankawa, sobborgo di Erbil. Mons. Amel Shamon Nona, già Arcivescovo caldeo della metropoli irachena, è stato trasferito a guidare l’eparchia caldea in Australia, e per la nomina del suo successore a Mosul si attende di vedere se davvero avrà inizio la tante volte annunciata campagna militare per liberare la città dai jihadisti.
 
 
 
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