Jakarta (AsiaNews/Agenzie) Il movimento islamicoHizbut Tahrir, già presente in molte nazioni del mondo, potrebbe riuscire dove ha fallito il progetto costitutivo di al Qaeda, rete del terrore ideata da Osama bin Laden: diventare un organismo sovranazionale, capace di diffondere una visione radicale dellislam e unire i musulmani di tutto il mondo in un blocco unico (il Califfato), in cui vige la shariah (la legge islamica). Per centrare il proposito, i leader del gruppo hanno individuato un target di persone relegate finora spesso ai margini della lotta estremista: studenti universitari, uomini daffari, professionisti e perfino donne madri di famiglia. Una rete fondamentalista composta da colletti bianchi e ben lontana dallimmagine del combattente analfabeta, povero e cresciuto secondo gli insegnamenti del Corano nella versione jihadista e fanatica.
Attivo in 45 Paesi al mondo, oggigiorno il movimento Hizbut Tahrir si espande soprattutto in Asia, diffondendo la visione radicale della religione musulmana dalla Malaysia alla Cina. Esso si rivolge alle classi medio-alte, alle elite dirigenziali e se il progetto di dar vita a una Umma islamica sembra ancora lontano, tuttavia indebolisce già oggi la lotta dei governi nel controllo dellestremismo e nella promozione di un sistema di governo democratico, come emerge in modo evidente in Indonesia.
Rochmat Labib, presidente dellala indonesiana del gruppo, rivela che il piano nei prossimi cinque o 10 anni è di rinforzare la mancanza di fiducia della gente in quello che egli definisce il regime, ovvero il governo di Jakarta. Ecco quanto stiamo facendo aggiunge il leader islamico convertire la gente da democrazia, laicismo e capitalismo allideologia islamica. Intanto lo Hizbut Tahrir il cui nome significa Partito della liberazione cresce in modo esponenziale anche negli Stati Uniti, dopo aver operato a lungo nellombra fin dai suoi esordi che risalgono ai primi anni 90.
Messo al bando in alcune nazioni, il movimento è legale in molte altre fra cui Usa, Gran Bretagna, Australia e Indonesia. In molti casi esso opera ai limiti della legalità e ora punta a diffondersi soprattutto in Asia: dal Malaysia, al Pakistan, fino alla Cina dove è accusato da Pechino di fomentare le rivolte uiguri nello Xinjiang. Esso è anche il gruppo radicale islamico più diffuso e perseguitato nellAsia centrale.
Interpellato sulla situazione in Cina, Zhang Jiadong, delluniversità di Fudan, definisce il gruppo più pericoloso delle organizzazioni terroriste, perché esercita una maggiore influenza sulla gente comune. Hizbut Tahrir conta almeno 20mila seguaci in Cina e più che attacchi terroristi, alimenta ribellioni e movimenti di piazza. Per il Dipartimento di Stato Usa, invece, potrebbe fornire sostegno indiretto al terrorismo, ma non vi sono prove che abbia orchestrato attentati. È più probabile che suoi esponenti abbiano portato attacchi sotto la guida di altri gruppi fondamentalisti. Documenti pubblicati di recente mostrano che Khalid Shaikh Mohammed, mente delle stragi dell11 settembre, avrebbe intrecciato dei legami con Hizbut Tahrir; anche lex capo di al Qaeda in Iraq Abu Musab al-Zarqawi sarebbe entrato in contatto con il movimento, ma su questi due dati non vi sono prove certe.
Il testo completo si trova su: