ASIA/SIRIA – Riconciliazione!: a Homs la società civile siriana in campo per una soluzione non violenta
Homs (Agenzia Fides) Si chiama Mussalaha, che significa Riconciliazione, ed è una straordinaria iniziativa popolare non-violenta nata nella società civile di Homs, città martoriata dal conflitto fra esercito regolare e forze di opposizione. E la dimostrazione, e anche la speranza, di una terza via, alternativa al conflitto armato ma anche alternativa a un possibile intervento militare dallestero, invocato dal Consiglio Nazionale Siriano, che coordina lopposizione siriana.
E una iniziativa che, come riferito a Fides, colma un vuoto creato dal rumore delle armi: non parteggia per alcuna delle parti in lotta, nasce spontaneamente dal basso, dalla società civile, da tutti quei cittadini, parlamentari, notabili, sacerdoti, membri di tutte le comunità etniche e religiose, che sono stanchi della guerra. Fra i promotori e i maggiori sostenitori delliniziativa vi sono i cristiani di Homs, di tutte le confessioni. Fra quanti si sono spesi ed esposti personalmente, vi sono i due preti greco cattolici, p. Michelle e p. Abdallah, il sacerdote siro-cattolico p. Iyad, il maronita p. Alaa, il siro-ortodosso p. Khazal. Costoro hanno messo in campo tutte le loro energie, persuadendo larghe fasce di popolazione sul fatto che in questa situazione di stallo, cè bisogno di una scossa: è scoccata lora del riconciliazione.
Liniziativa ha preso forma con lorganizzazione di due incontri tenutisi nei giorni scorsi ad Homs, con straordinaria partecipazione popolare, in cui erano presenti membri dei tutte le comunità che compongono la società siriana: alawiti, sunniti, drusi, cristiani, sciiti, arabi. In questi incontri si è già avuto un risultato straordinario e impensabile: è stata sancita da dichiarazioni comuni, abbracci e impegni solenni, la riconciliazione fra gruppi, famiglie e comunità alawite e sunnite protagonisti principali del conflitto in corso che si sono pubblicamente impegnate a costruire una Siria riconciliata e pacifica, in nome del rispetto reciproco. Mentre Homs è ancora al centro del conflitto, la società civile rispolvera termini come dialogo e riconciliazione, finora dimenticati, per dire no a una guerra confessionale in Siria, lanciando un pressante appello a tutti i leader in campo e alle parti in lotta, perchè restituiscano pace e sicurezza al paese e alla popolazione. La Mussalaha va avanti e prevede altri incontri pubblici nei prossimi giorni, con la speranza di contagiare ben presto tutte le città siriane. (PA) (Agenzia Fides 12/6/2012)
Il testo completo si trova su:
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=39288&lan=ita