ASIA/SIRIA – Vescovo maronita: sui conflitti in Medio Oriente i cristiani occidentali sono poco informati
Latakia (Agenzia Fides) – Riguardo alle vicende del Medio Oriente e in particolare alla tragedia della Siria L’Occidente, comprese le sue Chiese, è per molti aspetti scarsamente informato, nonostante le buone intenzioni. Così il Vescovo Elias Sleiman, a capo dell’eparchia maronita di Latakia, in un’intervista appena rilanciata dalla sezione Usa di Aiuto alla Chiesa che soffre ha puntato i riflettori sul deficit informativo riguardo ai processi in atto nell’area mediorientale che a suo giudizio rischia di pesare negativamente anche sulle mosse della comunità internazionale in merito al conflitto siriano. Il problema di tanti media ha specificato il Vescovo siriano è che essi non colgono davvero il quadro reale della situazione. La primavera araba è stata dipinta come una spinta decisa verso la libertà e la democrazia, ma i risultati effettivi in Libia, Egitto e Yemen, per esempio, hanno dimostrato altrimenti.
La regione di Latakia, nel nord della Siria, è stata finora sostanzialmente risparmiata dal conflitto. Nel territorio i cristiani continuano a convivere pacificamente con gli alawiti. Secondo il Vescovo Sleiman, l’unica strada per uscire dal conflitto è aumentare le pressioni internazionali per arrivare a un dialogo tra il regime e gli elementi moderati dell’opposizione. I grandi attori internazionali devono spingere le diverse parti a sedersi al tavolo dei negoziati, tenendo conto che la grande sfida è il fanatismo religioso e che adesso i ribelli moderati e gli islamisti hanno cominciato a combattere gli uni contro gli altri. (GV) (Agenzia Fides 19/10/2013).
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