ASIA/TERRA SANTA – L’Arcivescovo Pizzaballa: la legge per ‘silenziare’ le moschee rappresenterebbe un “precedente pericoloso”
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Il disegno di legge, approvato dalla Commisisone ministeriale per la legislazione a metà novembre e ora al vaglio del Parlamento, è stato motivato dalla necessità di proteggere i cittadini israeliani dai “rumori”. L’iniziativa legislativa è stata bollata da parte palestinese come una provocazione, con cui – a detta del Presidente palestinese Abu Mazen – si rischia di “far sprofondare la regione in un baratro”.
Durante la conferenza stampa di ieri l’Arcivescovo Pizzaballa ha anche citato la vicenda della Valle di Cremisan, dove il Muro di separazione voluto dal governo d’Israele è stato costruito “nonostante i nostri molteplici appelli alle autorità israeliane”. L’esproprio delle terre delle famiglie cristiane realizzato per costruire il muro – ha aggiunto l’Arcivescovo – “rappresenta un sequestro della loro eredità”. Delineando anche le linee guida dell’incarico ricevuto dal Papa come Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, Pizzaballa ha sottolineato che “la nostra Chiesa locale qui in Terra Santa riconosce anche il proprio bisogno di rinnovamento spirituale, e sta entrando in un periodo di riforma in termini di amministrazione, organizzazione e lavoro pastorale”. (GV) (Agenzia Fides 20/12/2016).
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