BRUXELLES – ( 22 Marzo 2016 )

Allarme terrorismo


Strage di Bruxelles, 34 morti e 136 feriti


Il Daesh rivendica il doppio attentato

 

 

 

 

È di 34 morti e 136 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni, il bilancio provvisorio degli attentati che hanno colpito stamani l’aeroporto internazionale e la metropolitana di Bruxelles lasciando sotto choc la capitale belga e l’Europa intera.

Secondo quanto riferiscono i media belgi, all’aeroporto sono rimaste uccise 14 persone e ferite 81. Mentre alla fermata della metropolitana di Malbeek ci sono 20 morti e 55 feriti.

Le autorità parlano ufficialmente di terrorismo. E confermano il blocco totale dei trasporti nella capitale belga. È stato convocato il Consiglio nazionale di sicurezza. Il livello di allarme in tutto il Belgio è stato elevato a 4, il massimo previsto. Si teme che altri attacchi possano essere lanciati a Bruxelles o nel resto del Paese. La zona delle istituzioni europee continua a essere isolata e sorvolata da un elicottero delle forze dell’ordine.

Solo venerdì scorso 18 marzo era stato catturato in un quartiere di Bruxelles Abdeslam Salah, il decimo uomo del commando della strage del 13 novembre a Parigi che causò 130 morti.

IL DAESH RIVENDICA. Il Daesh ha rivendicato gli attentati di Bruxelles. Lo riferisce l’Agenzia Amaq, legata al Califfato Nero e considerata organo media dell’organizzazione terroristica.

LE INDAGINI. Le autorità di Bruxelles temono “che si siano ancora persone in fuga” coinvolte negli attentati. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Didier Reynders, sottolineando che l’inchiesta sugli attentati è “in corso”. Nella sala partenze dell’aeroporto sarebbe stato trovato un kalashnikov.

L’ATTACCO ALL’AEROPORTO. Il procuratore belga conferma che quello all’aeroporto internazionale “Zaventen” è stato un attacco kamikaze. Almeno una delle due esplosioni è avvenuta alle 8 nella sala partenze del terminal A vicino all’area check-in della America Airlines. Subito prima si “sarebbero udite raffiche di mitra e urla in arabo”, secondo fonti di stampa che citano testimoni. Una terza bomba è stata ritrovata inesplosa all’aeroporto, secondo fonti dei vigili del fuoco. La strage avrebbe dunque potuto avere dimensioni persino maggiori.

>>>>LE IMMAGINI DALL’AEROPORTO (FOTOGALLERY)


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L’ATTACCO ALLA METROPOLITANA.Tre ordigni sono esplosi alle 9.15 alla stazione della metropolitana di Maelbeek, in pieno centro, vicino ai Palazzi della Commissione europea, del Consiglio e del Parlamento. Un testimone racconta: “Ho sentito una forte esplosione, poi all’improvviso fumo dappertutto, abbiamo dovuto aspettare 20 minuti, eravamo stipati nel convoglio, e poi le porte si sono aperte e ci hanno evacuato attraverso i binari, sapevo da subito che era collegato a Zaventem”: L’azienda della metropolitana STIB ha annunciato la chiusura dell’intera rete.

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Soccorritori alla fermata del metrò di Maelbeek

I luoghi delle esplosioni confermati sono l’aeroporto internazionale di Bruxelles e la fermata della metropolitana di Maelbeek. Su web sono circolate informazioni false che parlavano di attacchi ad altre fermate della metropolitana. È stato diffuso anche un falso video dell’esplosione nell’aeroporto.

 

Un numero verde per i familiari. L’aeroporto di Bruxelles ha appena lanciato su twitter un numero che i familiari di passeggeri presenti allo scalo possono chiamare. Il numero è (0032) (02) / 753.73.00.

Il premier Michel: priorità le vittime. “Seguiamo la situazione minuto per minuto. La massima priorità va alle vittime e alle persone che si trovavano in aeroporto”. Lo scrive su Twitter il premier belga Charles Michel.

>>> CRONOLOGIA: il Belgio nel mirino del terrore

Il cordoglio dei vescovi belgi. Immediata la reazione dei vescovi del Belgio che esprimono la loro “costernazione” per l’attacco all’aeroporto di Zaventem. “I vescovi – fa sapere il direttore dell’ufficio stampa della Conferenza episcopale belga, padre Tommy Scholtes – condividono l’angoscia di migliaia di viaggiatori e le loro famiglie, gli addetti all’aviazione e le equipe di soccorso che si ritrovano ancora una volta in prima linea. Affidano alla preghiera tutta questa nuova situazione drammatica, in particolare le vittime”. La Conferenza episcopale fa inoltre sapere che i cappellani dell’aeroporto sono tutti al servizio.

SU TV2000 L’INTERVISTA AL NUNZIO BERLOCO


La Farnesina: 3 italiani feriti, non gravi. Ci sono alcuni feriti italiani per gli attentati a Bruxelles. Lo riferisce la Farnesina. L’ambasciatore, Vincenzo Grassi, precisa che non figurano tra i feriti gravi. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Seguo con il fiato sospeso l’evolversi della situazione a Bruxelles e mi stringo al popolo e al governo belga colpito da un nuovo attacco terroristico”. “Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali”, ha aggiunto.

L’Unità di Crisi della Farnesina raccomanda ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti. Unità di Crisi attiva: 06-36225.

Salvini (Lega Nord): ero in aeroporto, grande caos. “Sto rientrando in questo momento nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia”: lo ha detto all’Ansa Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Raggiunto al telefono, Salvini ha spiegato “stavo andando proprio alla sala partenze dell’aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c’è un grande caos”.

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Il testo originale e completo si trova su:

http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/esplosioni-a-bruxelles.aspx

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