EGITTO: PADRE HABIBI (COPTO ORTODOSSO), MISURE CONCRETE PER ARGINARE VIOLENZE
Siamo stanchi di palliativi. Cè bisogno di misure concrete. Così padre Makari Habibi, segretario personale del Patriarca copto ortodosso Tawadros II, ha dato ragione delle disposizioni richieste al governo islamista del Presidente Morsi per valutare la sua reale volontà di arginare i conflitti confessionali che negli ultimi giorni hanno provocato otto morti e lassalto senza precedenti alla cattedrale copta del Cairo. Chiediamo al Presidente – ha dichiarato padre Habibi allagenzia turca Anadolu – che la legge si applichi a tutti, che si garantisca la sicurezza in tutto il Paese, che si realizzi in maniera integrale il principio di cittadinanza, che si modifichi il discorso religioso e che si insegni la storia copta nelle scuole. Secondo il segretario di papa Tawadros lassenza di legislazione ha fatto sì che i copti siano trattati come cittadini di seconda classe. Secondo padre Habib, le cui parole sono rilanciate da Fides, vanno perseguiti tutti coloro che incitano allodio settario. E occorre garantire alla consistente minoranza copta una adeguata rappresentanza nelle istituzioni civili e politiche del Paese. I copti costituiscono il 20% della comunità egiziana. Questo significa che abbiamo diritto a 100 dei 500 seggi del Parlamento e alla stessa percentuale nei ministeri, tra i governatori e tra i membri dellesercito e della polizia ha chiarito il sacerdote copto.
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http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=259883
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