Il Cairo (AsiaNews) Limam di Al-Azhar, la più autorevole università islamica sunnita, sarà eletto da membri interni allistituto con scrutinio segreto e non più dal presidente della repubblica egiziano. Oggi, il governo ad interim guidato da Kamal El-Ganzouri ha approvato il disegno di legge che libera listituzione da oltre 60 anni di controllo da parte del potere politico. Per entrare in vigore, la legge deve essere posta ai voti e approvata dal primo parlamento dell’era post-Mubarak, che si riunirà il prossimo 23 gennaio.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana, afferma che la nuova legge è un grande passo avanti per luniversità e per lislam moderato. Dagli anni 50 spiega la guida delluniversità è stata scelta secondo le simpatie dei politici, che hanno sempre imposto il loro volere alle autorità religiose. Secondo il sacerdote, Al- Azhar vuole diventare un punto di riferimento dellislam sunnita moderato e contrastare lascesa dei movimenti estremisti islamici, Fratelli musulmani e salafiti.
I docenti dellUniversità sottolinea Greiche sono persone colte. Molti di loro hanno studiato allestero. Essi hanno uninterpretazione diversa del Corano e sono contrari agli islamisti che sono contro la cultura, larte, la libertà di pensiero e di religione.
Lo scorso 11 gennaio, Al- Azhar ha diffuso la Carta delle libertà fondamentali per offrire indicazioni sulla nuova società egiziana nata dalla primavera araba (v.http://www.asianews.it/notizie-it/Al-Azhar-in-difesa-della-democrazia-e-della-libert%C3%A0-religiosa-23702.html). Il documento è stato presentato durante una conferenza organizzata da Ahmed El-Tayyeb, grande imam di Al Azhar, alla quale hanno partecipato le principali autorità religiose e politiche egiziane. Fra esse Shenuda III, patriarca copto ortodosso e Mohamed Badie, leader dei Fratelli Musulmani. Nel suo discorso, limam di Al-Azhar ha sottolineato che la Carta delle libertà fondamentali è nata per recuperare lo spirito della rivoluzione dei Gelsomini e le sue richieste, a tuttoggi disattese dallesecutivo militare salito al potere dopo la caduta del regime.
Ieri, El-Tayyeb ha invitato il Consiglio supremo dellesercito (Scaf) a lasciare il potere entro il 25 gennaio, anniversario della rivoluzione dei Gelsomini. Limam ha anche chiesto di velocizzare i processi contro i poliziotti accusati di aver sparato sui manifestanti. (S.C.)
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