EGITTO
L’islamizzazione silenziosa della società egiziana
Una corte del Cairo consente ai poliziotti islamisti di portare la barba alla maniera islamica. Scritte inneggianti all’islam compaiono anche sui blindati dell’esercito. Il programma dei Fratelli musulmani per imporre nelle scuole anche straniere lezioni di Islam e Corano.
Secondo il quotidiano Al Ahram, moderato, il verdetto della Corte segna una pagina importante per la società egiziana e conferma l’islamizzazione silente delle istituzioni e scatenerà nuove proteste da parte dei cristiani e dell’opposizione laica, che da mesi denunciano questo trend.
La polizia non è l’unica a cambiare volto. Anche nell’esercito gli islamisti radicali iniziano ad emergere dopo decenni di oscurità. Nei giorni scorsi al Baladna Bel Masry talk show è stato presentato un video che ha immortalato un blindato militare con dipinta sulla fiancata la scritta: “Non Dio, ma Allah, Maometto è il messaggero di Allah”. Il filmato ha fatto il giro del Paese e oggi Ahmed Mohammed Alì, portavoce del Consiglio superiore delle forze armate ha annunciato un’azione legale contro i responsabili. “Un solo veicolo – ha però sottolineato – non significa che il fenomeno riguarda tutto l’esercito”.
Tentativi di islamizzare la società egiziana riguardano anche l’educazione. Nei giorni scorsi Kamal Mogheth, esperto di educazione, ha denunciato un progetto dei Fratelli Musulmani per imporre nelle scuole, anche quelle private, lezioni di Islam e Corano. Il movimento islamista avrebbe l’appoggio di molti istituti, anche stranieri. (S.C.)
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