EGITTO – ( 6 Dicembre )

IL CAIRO
 
Scontri in Egitto: morte sette persone

Si dimette il presidente della tv di Stato
 
 
 
 
Almeno tre carri armati e tre blindati leggeri sono stati schierati dall’esercito egiziano fuori dal palazzo presidenziale, nelle strade degli scontri. I mezzi di difesa sono stati dispiegati dopo gli scontri tra manifestanti pro e contro il presidente Mohamed Morsi.

Sale intanto a sette il bilancio dei manifestanti morti negli scontri davanti al palazzo del presidente egiziano al Cairo. Lo rende noto la Procura, che sta indagando sugli incidenti. Sono 305 le persone arrestate.

Ma la tensione è ancora alta. Vicino all’ingresso del complesso presidenziale e su un ampio viale adiacente, nel quartiere di Heliopolis, centinaia di sostenitori di Morsi si sono ritrovati ad inizio mattinata. Numerosi islamici che hanno accolto l’appello dei Fratelli musulmani hanno trascorso una notte di veglia davanti al palazzo della presidenza, dormendo all’interno di tende o avvolti in coperte.

Nelle vicinanze immediate del palazzo nella notte è prevalsa la calma, con i manifestanti pro-Morsi che hanno scandito a lungo slogan a favore del capo di stato. Intorno al palazzo e nelle strade vicine però si notano ancora i cocci dei vetri, le pietre, e numerose auto con parabrezza e finestrini rotti per gli scontri delle ore precedenti. 

Il presidente della televisione di Stato egiziana Essam el Amir, ha annunciato di aver presentato le sue dimissioni al ministro dell’informazione Salah Abdel Maksoud, per protestare contro “la gestione del Paese”. Lo rende noto un comunicato.

Intanto, i media locali fanno sapere che lo stesso Morsi in giornata terrà un discorso alla nazione sulla crisi
politica in corso nel Paese, in seguito all’approvazione del controverso decreto cosituzionale attraverso il quale il presidente ha accresciuto i suoi poteri.

 
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